Elezioni europee 2024: cosa propongono i candidati a livello internazionale

Elezioni europee 2024: cosa propongono i candidati a livello internazionale
Elezioni europee 2024: cosa propongono i candidati a livello internazionale
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l’essenziale
Panoramica delle proposte degli otto principali candidati alle elezioni europee su questioni internazionali, diplomazia e difesa.

Manon Aubry (LFI)

Difendere un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza. Difendere la pace in Ucraina. Rifiutarsi di partecipare ad una coalizione militare nell’Asia-Pacifico. Garantire la nostra autonomia geopolitica e militare.

Léon Deffontaines (PCF)

Creare una coalizione per la pace in Ucraina. Rimuovere Cuba dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo. Riconoscimento dello Stato di Palestina insieme a Israele. Rifiutare l’allargamento dell’Europa.

Marie Toussaint (EELV)

Rafforzare il sostegno diplomatico, finanziario e militare all’Ucraina. Atto per il riconoscimento dello Stato di Palestina a livello europeo. Regolamentare ed europeizzare gli armamenti. Rafforzare la solidarietà con i Paesi del Sud.

Raphaël Glucksmann (PS-Piazza)

Aumentare massicciamente il sostegno all’Ucraina. Creare un fondo europeo per la difesa di 100 miliardi di euro finanziato da un prestito comune. Proteggere le nostre democrazie dalla guerra ibrida e dalle interferenze straniere. Aumentare l’assistenza ufficiale allo sviluppo.

Valérie Hayer (Rinascimento)

Investire 100 miliardi di euro per il “riarmo” a livello europeo. Istituire una forza europea di reazione rapida. Continuare le iniziative diplomatiche “a favore della pace e della libertà” in Europa, Vicino e Medio Oriente.

François-Xavier Bellamy (I repubblicani)

Aumentare il sostegno all’Ucraina invece di promettere di aderire all’UE. Richiedere a ciascuno Stato membro di dedicare almeno il 3% del proprio PIL alla difesa. Triplicare il bilancio del Fondo europeo per la difesa (FES). Formare ciascun europeo sulle “questioni di difesa operativa”.

Marion Maréchal (Riconquista!)

Combattere “l’interferenza islamica” da parte di Turchia e Qatar. Rifiutare la creazione di un esercito europeo. Sanzionare i paesi che “mantengono legami con le multinazionali del farmaco”. Rifiutare la creazione di un esercito europeo.

Giordano Bardella (Raduno Nazionale)

Consentire la cooperazione militare tra gli Stati Incoraggiare e dare priorità all’acquisizione di attrezzature e armi europee. Condizionare gli aiuti allo sviluppo versati ai paesi terzi. Implementare la diplomazia ecologica.

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