Giovedì 31 ottobre a Poitiers è scoppiata una sparatoria legata al traffico di droga. Cinque giovani sono rimasti feriti, uno di loro è morto.
Il minore di 15 anni, gravemente ferito con un colpo di pistola alla testa dopo una rissa e una sparatoria avvenuti giovedì a Poitiers, è morto, ha annunciato alla stampa sabato 2 novembre il pubblico ministero di Poitiers, Cyril Lacombe. È stato ricoverato in ospedale in assoluta emergenza, in pericolo di vita.
“Assicuro alla famiglia e ai cari di Anis tutto il mio sostegno, a nome del Consiglio comunale di Poitiers”, ha reagito in giornata la sindaca di Les Écologues de Poitiers Léonore Moncond'huy, sul suo account X.
“La morte di un giovane, in circostanze così tragiche, deve alimentare la nostra determinazione nella lotta contro ogni forma di violenza, in particolare legata al traffico di droga”, ha affermato.
Giovedì sera, cinque persone sono rimaste gravemente ferite in una sparatoria avvenuta davanti a un ristorante situato nel quartiere Couronneries di Poitiers, legata al traffico di droga, secondo le autorità. Poi è scoppiata una rissa.
Tutte le persone ferite sono minorenni di 15 o 16 anni. Prima della morte dell'adolescente era stata aperta un'indagine per tentato omicidio.
“Un punto di svolta” per Retailleau
Il ministro degli Interni, Bruno Retailleau, ha dichiarato venerdì alla BFMTV che questa notizia, unita a quella avvenuta a Rennes, dove un bambino è stato ferito da proiettili, è il segno di un “punto di svolta”. “I ‘narcoracailles’ non hanno più limiti”, ha giudicato.
Fin dalla sua nomina a ministro degli Interni, Bruno Retailleau ha chiesto che la lotta contro il traffico di droga diventi “una causa nazionale”. Vuole una mobilitazione contro il narcotraffico come è stata fatta contro il terrorismo.
Anche il sindaco degli Ecologisti della città ha denunciato in un comunicato stampa venerdì un “nuovo episodio di violenza inaccettabile per il quartiere e per la città”.
Nel corso di una perquisizione avvenuta venerdì mattina in un'abitazione da lui presumibilmente occupata, gli investigatori hanno sequestrato sette colpi di munizioni dello stesso calibro degli 11 rinvenuti sul luogo della sparatoria, nonché “elementi parziali di un'arma smontata”. Si ricerca un sospettato “presente in città da diverse settimane”.