Bruciate due auto di educatori statunitensi del Colomiers, il club esercita il diritto di recesso

Bruciate due auto di educatori statunitensi del Colomiers, il club esercita il diritto di recesso
Bruciate due auto di educatori statunitensi del Colomiers, il club esercita il diritto di recesso
-

Notizie molto strane arrivano dall'Alta Garonna. Nella stessa notte, da lunedì 28 a martedì 29 ottobre, due auto, appartenenti ciascuna a un educatore della scuola calcio statunitense Colomiers, sono state date alle fiamme. Secondo le prime informazioni, i mezzi sono stati dati alle fiamme davanti alle case degli allenatori dell'U11, che vivono in due località diverse, distanti una ventina di chilometri l'una dall'altra. La Polizia non ha ancora accertato alcun collegamento tra l'attività sportiva di due persone e gli attacchi incendiari. Ma per molti sarebbe una vendetta ovvia. Uno dei due focolai di incendio avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi, secondo Ouest-, “se un membro della famiglia non si fosse accorto dell'inizio di un incendio nel garage, sopra il quale dormivano i loro quattro figli. Gli educatori e le loro famiglie oggi sono illesi.»

Il resto dopo questo annuncio

«Abbiamo deciso di metterci in stand-byha dichiarato a France Bleu Occitanie il presidente di Colomiers, Florian Aït-Ali. Ad oggi è ovviamente in corso un'indagine, ma la concordanza dei fatti suggerisce che potrebbe trattarsi di un atto nato dalla frustrazione di non vedere trattenuto il proprio figlio durante una partita. I genitori devono capire che non è possibile reagire così. Possiamo vedere chiaramente che c’è un’escalation di violenza e che le frustrazioni stanno diventando insormontabili. Al punto che abbiamo quasi avuto delle morti! Questo è inaccettabile“. Il club, che conta quasi 800 tesserati, ha esercitato il diritto di recesso, annullando allenamenti e partite per 10 giorni.

Pub. IL 02/11/2024 09:10

France

-

PREV Miniere d'oro – “Godono del sostegno delle alte sfere”, aziende cinesi nel mirino nella RDC
NEXT Tolosa: nell'ambito del festival Migrant'scène, Cimade organizza la cerimonia dei Charter Awards, il premio alle prefetture più zelanti in termini di fidelizzazione