La verità sulla morte di Georges Bizet: un arlesiano?

La verità sulla morte di Georges Bizet: un arlesiano?
La verità sulla morte di Georges Bizet: un arlesiano?
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Suicidio, maledizione, malattia: la morte di Georges Bizet interroga quanto affascina. Va detto che le pubblicazioni su questo argomento sono innumerevoli – articoli accademici, biografie, racconti, tesi di medicina – e che nonostante una documentazione sempre più arricchita, sul web abbondano ancora certe idee preconcette sulle circostanze della sua morte. Per non perdere il conto, accordiamo i nostri violini e cerchiamo di fare chiarezza su cosa possa essere successo al compositore di Carmen.

Ricordiamo innanzitutto i fatti: Georges Bizet, residente a Bougival, situato negli Yvelines, morì la notte tra il 2 e il 3 giugno 1875 per un arresto cardiaco. Aveva allora 36 anni e aveva appena subito, pochi mesi prima, un semi-fallimento con la creazione di Carmen all'Opéra-Comique, la storia e le motivazioni dei personaggi sono state giudicate troppo immorali.

Alcuni diranno addirittura che è stata la delusione dell'autore di fronte all'accoglienza contrastante della sua opera a spingerlo a porre fine alla sua vita. Dopotutto, non si sarebbe fatto il bagno nelle fredde acque della Senna il giorno prima di morire? Se questo aneddoto può sembrare sorprendente, non è in alcun modo estraneo al suo stile di vita, avendo Bizet l'abitudine di fare qualche nuotata tra periodi intensi di composizione. L'ipotesi del suicidio può quindi essere esclusa, anche se tale attività all'epoca non era esente da rischi per la salute.

La visione di una triste mietitura che cade su Georges Bizet

Ma c'è di peggio! Si dice che sia stato pescando le carte del famoso trio Carmen che l'ascia sarebbe caduta! In ogni caso, questa è l'esperienza che avrebbe avuto la cantante Célestine Galli-Marié, la Carmen designata dal compositore, la quale, durante l'esecuzione, avrebbe avuto la visione di una triste mietitura che cadeva sul povero Georges Bizet la notte del 2 giugno. , 1875, poche ore prima della sua morte… Dono di chiaroveggenza? Intuizione profonda? Questo aneddoto, raccontato dal giornalista Maurice Tassart negli anni Ottanta, avrà avuto almeno il merito di sublimare la fine della vita di un genio che la musica finì per divorare.

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La realtà della sua morte sarebbe infatti meno bella. Un'ipotesi molto diffusa sarebbe che la morte prematura di Bizet fosse il risultato di un ritmo di vita sostenuto, la cui iperproduttività legata ad un elevato livello di stress avrebbe avuto la meglio sulla sua breve vita: tonsilliti, reumatismi, episodi febbrili, depressione e allucinazioni. …Una scomparsa tanto più tragica quando sappiamo che il lavoro della sua vita, Carmenotterrà lo status di capolavoro diversi anni dopo la sua morte. Georges Bizet, un artista maledetto?

Clemente Serrano

Per saperne di più su Georges Bizet

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