Di fronte all’islamismo radicale e violento, Macron mette sullo stesso piano il massacro disumano del 7 ottobre 2023 e la risposta legittima di Israele è inaccettabile.
Dove si fermerà? ? Dicendo sulla guerra intrapresa da Israele: “Non sono sicuro che difendiamo una civiltà seminando noi stessi la barbarie”, Emmanuel Macron ha compiuto un nuovo passo nella sfiducia nei confronti dello Stato ebraico. Ricordiamo le sue precedenti dichiarazioni: il 5 ottobre il capo dello Stato ha chiesto la fine della fornitura di armi all'IDF, il che equivaleva a privare l'esercito israeliano di una vittoria duratura su Hamas. Dieci giorni dopo, ha indebolito la legittimità di Israele affermando al Consiglio dei ministri che questo paese era stato creato con una decisione dell'ONU, affermazione che ha poi smentito anche se confermata da numerosi testimoni. E ora dice che Israele è uno stato barbaro. “Mai, nella storia, una democrazia ha accusato un’altra democrazia di “seminare barbarie”” constata con serietà il presidente del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche di Francia.
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