I liberali negano di volere un ritorno all’austerità

I liberali negano di volere un ritorno all’austerità
I liberali negano di volere un ritorno all’austerità
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Nell’ultimo giorno del consiglio generale del Partito Liberale del Quebec (PLQ), il leader ad interim Marc Tanguay ha dovuto rassicurare ancora una volta coloro che temono un ritorno all’austerità di bilancio in caso di vittoria del partito alle elezioni dell’ottobre 2026.

E’ una falsa percezione, ha insistito il signor Tanguay. Di fronte alle domande dei giornalisti, ha ricordato che, al suo arrivo nel 2014, il governo Couillard aveva ereditato un deficit di 5,6 miliardi di dollari dal precedente governo del PQ.

Che tu gestisca il budget familiare o un’azienda, non puoi sempre gestire un deficit dopo l’altro, altrimenti non sarai in grado di soddisfare i tuoi clienti. Il Quebec non fa eccezioneha aggiunto il signor Tanguay.

Dobbiamo avere le nostre finanze in ordine, ma dobbiamo farlo in modo intelligente e garantire che i servizi pubblici siano offerti in quantità e qualità degne degli abitanti del Quebec.

Una citazione da Marc Tanguay, leader ad interim del PLQ
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Il leader ad interim del PLQ, Marc Tanguay, durante il consiglio generale tenutosi a Bromont, il 25 maggio 2024.

Foto: Radio-Canada / Sébastien Desrosiers

Il signor Tanguay ha denunciato il recente deficit di 11 miliardi di dollari del governo di François Legault, definendolo come il peggior primo ministro degli ultimi decenni.

In una risoluzione adottata sabato, il Per favore si impegna, se riprenderà il potere nel 2026, a presentare un piano per tornare al pareggio di bilancio preservando sanità, istruzione e servizi sociali.

I liberali sostengono di aver raggiunto questo obiettivo, tra il 2014 e il 2018, con il governo di Philippe Couillard, un primo ministro al quale hanno reso omaggio durante il fine settimana.

Il governo Couillard ha quindi imposto tagli, in particolare alla sanità e all’istruzione, che molti hanno considerato dolorosi, ma il primo ministro Couillard ha sostenuto di aver così salvato il Quebec.

L’unica difesa contro i separatisti

Al termine del consiglio generale, il capo ad interim Per favore ha tenuto a sottolineare che gli orientamenti politici del Partito Liberale vanno ben oltre l’aspetto di bilancio.

Non siamo in politica solo per “riequilibrare” i bilanci ma anche per apportare cambiamenti.

Una citazione da Marc Tanguay, leader ad interim del PLQ

Sabato mattina, l’ex senatore André Pratte, che presiede il comitato politico della Per favore per sei mesi, ha riassunto le linee guida del partito. mese, proporremo ai quebecchesi un governo formato dal partito dell’economia, il partito dell’economia PMI e regioni, il partito dell’ambiente, il partito della giustizia sociale e il partito della prudenza di bilancio”,”testo”:”Nel 2026, in 26 mesi, proporremo ai quebecchesi un governo formato dal partito dell’economia, dal partito delle PMI e le regioni, il partito dell’ambiente, il partito della giustizia sociale e il partito della prudenza di bilancio”}}”>Nel 2026, in 26 mesi, proporremo ai quebecchesi un governo formato dal partito dell’economia, dal partito dell’economia. PMI e regioni, il partito dell’ambiente, il partito della giustizia sociale e il partito della prudenza di bilancioEgli ha detto.

Nel fine settimana eletti e attivisti Per favore si sono posizionati come la migliore opzione per le elezioni dell’ottobre 2026 e l’unica opzione federalista.

Il signor Pratte ha affermato domenica che, a differenza del leader del Parti Québécois, Paul St-Pierre Plamondon, Plamondon ne fa l’ancoraggio della pre-campagna elettorale”,”testo”:”noi [les libéraux] pensiamo che il Quebec sia meglio posizionato all’interno del Canada che come paese separato […] So che verremo criticati per essere tornati alle vecchie questioni, ma il signor Plamondon ne fa il punto fermo della campagna preelettorale”}}”>noi [les libéraux]riteniamo che il Quebec sia meglio posizionato all’interno del Canada che come paese separato […]. So che verremo criticati per essere tornati alle vecchie questioni, ma Plamondon ne fa il punto fermo della sua pre-campagna elettorale..

È possibile, quindi, che nel suo mandato finale, un governo liberale lavorerà per portare il Quebec nell’ordine costituzionale federale? Secondo Marc Tanguay, CAQ”,”text”:”Il Quebec deve assumere il suo ruolo di leadership all’interno della federazione canadese, invece di restare in disparte come François Legault e il CAQ”}}”>Il Quebec deve assumere il suo ruolo di leadership all’interno della federazione canadese invece di restare in disparte come François Legault e gli altri CAQ. E magari alla fine raggiungere un accordo costituzionale, ma intanto c’è [beaucoup] cose tangibili da raggiungere.

Con informazioni dalla stampa canadese

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