il dibattito di secondo turno tra Gabriel Attal e Jordan Bardella

il dibattito di secondo turno tra Gabriel Attal e Jordan Bardella
il dibattito di secondo turno tra Gabriel Attal e Jordan Bardella
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Questo è il primo dibattito così serrato tra un leader e la RN, anche se alla fine è comunque il leader a segnare il punto. Eravamo molto lontani dal 2017 e addirittura dal 2022, tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Ieri sera ci sono stati due perdenti, anzi perdenti: Marine Le Pen, perché Jordan Bardella ha dimostrato che, nell’esercizio del dibattito tra i due turni, è molto più bravo; Valérie Hayer, perché rafforza il fatto che non è all’altezza.

Il resto dopo questo annuncio

Quindi, tecnicamente, Gabriel Attal era sopra. Ha il controllo sulla questione ed è riuscito a minare diverse proposte di RN, come la doppia frontiera o la preferenza nazionale ed extraeuropea per le aziende francesi. Sull’immigrazione, dove si poteva immaginare una netta vittoria di Jordan Bardella, il presidente della RN non è riuscito ad avere la meglio sul primo ministro. Quest’ultimo all’epoca aveva addirittura una formula forte: “Il tuo programma è come un biglietto bancario, quando gratti non rimane più nulla. »

Tuttavia, sono sette anni che il governo non deve giustificare un primato difficile da difendere, ma che si tratti di Marine Le Pen nel 2022 o di Jordan Bardella ieri, non riescono ad attaccare violentemente questo primato.

Jordan Bardella ha vinto tutto. Non il dibattito, ma tutto il resto.

È la prima volta che Giordano Bardella viene davvero messo in discussione in un dibattito, e non da uno qualunque: dal presidente del Consiglio. Ieri sera il capo della Marina militare ha cambiato ancora una volta le sue dimensioni. Ha discusso con l’affittuario di Matignon. E anche se non ha vinto, anche se non ha preso il controllo del dibattito, ha mostrato la sua evoluzione negli ultimi cinque anni. Risultato? Si affermò come leader dell’opposizione al governo Attal. Jordan Bardella ha vinto tutto. Non il dibattito, ma tutto il resto.

In ogni caso i due uomini si incontreranno nuovamente, questo è certo. Gabriel Attal come Jordan Bardella incarnano il presente e soprattutto il futuro della politica francese. Ieri gli osservatori hanno partecipato ad un giro di riscaldamento, prima di altri incontri domani. Ciascuno di loro dovrà soppiantare il proprio mentore, diventare indispensabile ed essenziale per il proprio campo, eliminare le alternative alla propria candidatura e alla propria leadership. Senza dubbio, a 35 e 28 anni, scriveranno il resto delle pagine della Quinta Repubblica, non insieme, ma contemporaneamente. Faccia a faccia.

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