Lunedì l'SMI ha aperto leggermente in rialzo, rassicurato dal calo dei prezzi del petrolio, conseguenza dei limitati attacchi israeliani contro l'Iran. L'avvicinarsi dell'esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, dove i due candidati Donald Trump e Kamala Harris stanno raddoppiando gli sforzi per raccogliere voti, ha però tenuto gli investitori con il fiato sospeso.
Lunedì i prezzi del petrolio sono crollati, dopo che gli attacchi israeliani hanno risparmiato i siti energetici iraniani, abbastanza da fugare i timori sulla fornitura di oro nero, anche se le prospettive per la domanda globale di petrolio greggio rimangono cupe a causa, in particolare, della debolezza economica della Cina.
Preoccupazioni per il petrolio iraniano
Intorno alle 9:00 il prezzo del barile di Brent del Mare del Nord, con consegna a dicembre, è sceso del 4,1% a 72,93 dollari. Quello del West Texas Intermediate (WTI), alla stessa scadenza, è crollato del 4,4% a 68,66 dollari.
“La risposta mirata (di Israele) dopo gli attacchi iraniani alimenta le speranze in una riduzione del conflitto tra i due paesi, che potrebbe stabilizzare i prezzi del petrolio”, ha detto in un commento l'analista di Activtrades Frank Sohlleder.
Allo stesso tempo, le elezioni presidenziali negli Stati Uniti stanno attirando l’attenzione del mercato. “I mercati osservano con preoccupazione i piani di Trump di massicci aumenti dei dazi doganali”, con tasse d'importazione fino al 60% sui prodotti cinesi, ha ricordato Frank Sohlleder. Ciò provocherebbe una reazione da parte della Cina e metterebbe a dura prova le catene di approvvigionamento globali.
L'agenda macroeconomica resta fitta con, mercoledì, i dati sulla crescita europea e americana nel 3° trimestre e sull'inflazione tedesca in ottobre. Giovedì dovremo monitorare il PMI cinese e l'inflazione nella zona euro e negli Stati Uniti (PCE). E venerdì sarà la volta dell'inflazione in Svizzera.
La stagione dei risultati proseguirà, comprese le performance trimestrali di Novartis, Straumann, UBS e Geberit.
Maggioranza delle stelle in verde
Intorno alle 9:10, l'indice di punta SMI è salito dello 0,07% a 12.193,60 punti, dopo aver chiuso venerdì con un leggero rimbalzo dello 0,09%. Lo SLI ha guadagnato lo 0,17% a 1.986,91 punti e lo SPI ha guadagnato lo 0,09% a 16.219,62 punti.
Nella virtuale assenza di notizie aziendali che potessero influenzare i prezzi, la maggior parte dei titoli azionari di punta si trovavano sul lato destro della barra.
Sonova (+5,0%) è balzata dopo la notizia del suo contratto con il colosso americano della vendita al dettaglio Costco.
In crescita anche Holcim (+1,0%) e SIG Group (+1,0%). Gli analisti di Vontobel, Morgan Stanley e RBC hanno alzato il target di prezzo del colosso dei materiali da costruzione, dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre venerdì.
In progresso anche Novartis (+0,2%), che pubblica martedì i risultati trimestrali, e l'altro peso massimo Nestlé (+0,1%). Roche (-0,1%) ha invece ceduto i suoi guadagni.
Domenica, durante il congresso del Partito socialista a Davos, il PS ha chiesto l'acquisizione della Sandoz (+0,3%), ex filiale di Novartis, da parte della Confederazione.
Domenica Novartis ha riportato risultati positivi in uno studio condotto con il suo farmaco Fabhalta nel trattamento della glomerulopatia renale da Cs. I dati mostrano che il farmaco ha ridotto in modo sostenibile il tasso di proteinuria dopo 12 mesi.
Sika (-0,2%), invece, si è piazzata in fondo alla classifica, sempre dopo i risultati trimestrali di venerdì. Gli esperti del CFRA hanno abbassato la raccomandazione del chimico edile a “hold”, così come l'obiettivo del prezzo.
Lindt (-0,1%) e Lonza (-0,1%) figurano nel piccolo gruppo dei perdenti.
Nel mercato più ampio, la GAM (-17,1%) è crollata. Il gestore patrimoniale sta mettendo a punto i contorni del prossimo aumento di capitale, che dovrebbe vedere aumentare la propria partecipazione il suo azionista di riferimento Rock Investment. Già in primavera si era impegnato a versare nell'operazione fino a 100 milioni di franchi, coprendo di fatto l'intera offerta. (AWP)
