il prefetto del Basso Reno auspica una riflessione “senza tabù ma consensuale” sui bacini idrici

il prefetto del Basso Reno auspica una riflessione “senza tabù ma consensuale” sui bacini idrici
il prefetto del Basso Reno auspica una riflessione “senza tabù ma consensuale” sui bacini idrici
-

Dopo le inondazioni che hanno colpito l’Alsazia gobba e l’Alsazia settentrionale, “siamo entrati nella fase di riparazione“, spiega giovedì 23 maggio il prefetto del Basso Reno, Josiane Chevalier. Su France Bleu Alsace, annuncia di aver ottenuto una procedura “accelerato” riconoscimento dello stato di calamità naturale in modo che i file delle vittime vengano elaborati il ​​più rapidamente possibile.

Arriveranno i primi decreti”dal 4 giugno“, a condizione che i comuni presentino la pratica di riconoscimento entro il 28 maggio.”I più preoccupati lo hanno fatto poiché, ovviamente, questo riconoscimento di una catastrofe naturale fa scattare il sistema assicurativo con un ritardo di un mese“, spiega.

Tanti aiuti per i Comuni

Affinché tutti i comuni adottino le misure necessarie e ottengano gli aiuti a cui hanno diritto, la prefettura invierà una lettera a tutti i municipi del Basso Reno: “Devono rendersi conto che per il lavoro di un comune nel contesto di una catastrofe c’è molto aiuto possibile.

Gli assicuratori devono essere presenti“, chiede Josiane Chevalier, che precisa che la prefettura può contattare il mediatore assicurativo in caso di difficoltà che i residenti segnalano ai sindaci.

Una riflessione sulle “serbatoi d’acqua”

Con il cambiamento climatico, ora vuole “accelerare nell’ambito dei progetti che abbiamo avviato, come i piani di prevenzione del rischio di alluvioni, i piani di sviluppo per la protezione dalle inondazioni e poi i piani di protezione comunali. La parola chiave è “prevenzione“Riconosce che la manutenzione dei corsi d’acqua”è una domanda che sorge spontanea“, come quello”avere un campo di espansione, dove l’agricoltore potrebbe essere risarcito” E “anche serbatoi d’acqua“.

Il prefetto del Basso Reno sostiene “una riflessione consensuale” con “una gamma di soluzioni“, anche se lei”non creerà bacini idrici di 20 milioni di metri cubi“.

-

PREV In che modo la vicenda dei Possédées de Loudun è diventata un affare di stato?
NEXT Scopri dove guardare live streaming e trasmissioni televisive in India