Uccisi agenti penitenziari: tributo nazionale a Caen
Una settimana dopo la morte di due agenti, uccisi a colpi di arma da fuoco nell’imboscata di un furgone della prigione al casello di Incarville (Eure), un omaggio nazionale è stato loro reso questo pomeriggio a Caen dal Primo Ministro Gabriel Attal.
Nuova Caledonia: un attacco informatico prima dell’arrivo di Emmanuel Macron
Emmanuel Macron è volato in Nuova Caledonia con l’obiettivo di riprendere il dialogo lì e accelerare il ritorno all’ordine a Nouméa, dove ieri sera sono state bruciate due scuole e una concessionaria di automobili. Il capo dello Stato dovrebbe arrivare nell’arcipelago la notte prossima.
Inoltre, la Nuova Caledonia è stata presa di mira da un attacco informatico di “forza senza precedenti” volto a “saturare la rete caledoniana”, ha indicato Christopher Gygès, membro del governo collegiale caledoniano.
Rivolte in Nuova Caledonia: le ultime informazioni
Tre paesi europei riconosceranno uno Stato palestinese
Spagna, Irlanda e Norvegia hanno annunciato la decisione coordinata di riconoscere uno Stato palestinese, con la speranza di spingere altri paesi a fare lo stesso.
“Consideriamo questo un passo importante verso l’affermazione del nostro diritto alla terra e la creazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme come capitale”, ha affermato Hamas, invitando “i paesi di tutto il mondo a riconoscere i (loro) legittimi diritti nazionali”.
Israele-Gaza: le ultime notizie
Un morto dopo una grave turbolenza sul volo Londra-Singapore
Una persona è morta e altre trenta sono rimaste ferite a bordo di un aereo della Singapore Airlines che ha subito gravi turbolenze durante il viaggio da Londra a Singapore prima di effettuare un atterraggio di emergenza a Bangkok. Venti passeggeri provenienti da Australia, Gran Bretagna, Hong Kong, Malesia, Nuova Zelanda, Singapore e Filippine sono in terapia intensiva negli ospedali della capitale tailandese.
Taglio mulo: un campione europeo bretone
Incoronato campione europeo della Mule Cup nella categoria “Tradizionale”, lo scorso fine settimana a Bruxelles, il bretone Romain Torchen ha parlato a Télégramme. “Vestire i capelli così è un appello alla tolleranza, è l’emancipazione dai dettami della società. Volere esistere diversamente”, ha dichiarato la giovane trentenne, che vive a Landivisiau (29).