IN 3 ANNI IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA È AUMENTATO DEL 67% PER LE AZIENDE

IN 3 ANNI IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA È AUMENTATO DEL 67% PER LE AZIENDE
IN 3 ANNI IL PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA È AUMENTATO DEL 67% PER LE AZIENDE
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Credito fotografico: Francisco Javier Ortiz Marzo

Lo scoppio della guerra in Ucraina all’inizio del 2022 ha causato un improvviso aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Un aumento, trainato soprattutto dalla clientela professionale, che l’INSEE ha appena misurato in un recente studio pubblicato sul suo sito. Tra il 2021 e il 2024 i prezzi medi sono aumentati del 67% per imprese e professionisti, nonostante l’applicazione degli aiuti (capping per VSE e assorbitori di energia elettrica) attuati dal Governo. Senza quest’ultima l’incremento avrebbe raggiunto il 74%.

Anno su anno, l’INSEE ha registrato un aumento dei prezzi dell’elettricità del 14% (36% senza aiuti) tra il 2021 e il 2022, del 72% (68% senza aiuti) tra il 2022 e il 2023 e un calo del 15% (23% senza aiuti ) tra il 2023 e il 2024.

Differenze settoriali

Non sorprende che i maggiori consumatori di energia abbiano dovuto affrontare i maggiori aumenti del prezzo medio per kilowatt. Notiamo che le imprese che hanno sottoscritto abbonamenti alta tensione (C2-C3) continuano a pagare, nel 2024, nonostante gli aiuti, la loro elettricità più cara dell’84% rispetto al 2021. Piccoli consumatori (abbonamento C5: inferiore o uguale a 36 kVA) vanno meglio (o meno male) con un differenziale di prezzo del +52% su 3 anni (+64% senza aiuti).

In termini settoriali, ciò si traduce in un aumento, dal 2021, del 67% dei prezzi medi per le imprese industriali e agricole rispetto al +62% per le imprese del terziario.

Copyright: Les Echos Publishing

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