L’Iran conferma la morte del presidente Raïssi in un incidente in elicottero

L’Iran conferma la morte del presidente Raïssi in un incidente in elicottero
L’Iran conferma la morte del presidente Raïssi in un incidente in elicottero
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L’Iran ha annunciato ufficialmente la morte del suo presidente, Ebrahim Raïssi, e del suo ministro degli Esteri in un incidente in elicottero. L’annuncio dei media statali è stato fatto più di 12 ore dopo l’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel nord-ovest del Paese. I loro corpi sono stati ritrovati sul luogo dell’incidente. Israele ha affermato di non essere coinvolto nella loro morte.

Poche ore prima lo aveva riferito l’agenzia di stampa privata iraniana Notizie Tasnim avevano indicato che l’ordigno era stato finalmente localizzato dai servizi di emergenza, le cui ricerche erano state ostacolate dalla fitta nebbia e dalla pioggia caduta su questa regione montuosa. Nelle immagini del luogo dell’incidente diffuse da diversi organi di stampa, l’aereo che trasportava il presidente appare completamente distrutto.

Su richiesta di Teheran, Mosca ha inviato in Iran una cinquantina di specialisti delle operazioni di salvataggio, veicoli fuoristrada e un elicottero. La Turchia ha inviato 32 soccorritori e un drone per la visione notturna, operativo nella notte, mentre l’Unione Europea ha annunciato di aver attivato, su richiesta dell’Iran, “il servizio di mappatura a risposta rapida CopernicusEMS” per sostenere Teheran nelle ricerche.

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Hossein Amir Abdollahian, ministro degli Esteri iranianoYuri Kochetkov/Foto della piscina tramite AP

L’aereo che trasportava Ebrahim Raïssi, il ministro Hossein Amir-Abdollahian e un imam faceva parte di un convoglio di tre elicotteri, due dei quali sono atterrati senza incidenti a Tabriz, la grande città del nord-ovest da cui proviene il capo dello Stato doveva tornare a Teheran.

Il presidente iraniano e la sua delegazione tornavano dall’inaugurazione della diga insieme al presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliev, al confine tra i due paesi. Nel corso di una conferenza stampa congiunta ha dato ancora una volta il suo sostegno ai palestinesi nella guerra nella Striscia di Gaza tra Hamas e Israele. “Crediamo che la Palestina sia la prima questione del mondo musulmano e siamo convinti che il popolo dell’Iran e dell’Azerbaigian sostenga sempre il popolo della Palestina e di Gaza e odi il regime sionista”, ha detto.

L’ultraconservatore Ebrahim Raissi, soprannominato “il macellaio di Teheran”, aveva 63 anni ed è stato eletto nel 2021. Sarà sostituito temporaneamente dal primo vicepresidente, Mohammed Mukhbar, fino all’organizzazione di nuove elezioni in un periodo massimo di 50 giorni.

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