Stevie Wonder registra il suo primo album all’età di 12 anni

Stevie Wonder registra il suo primo album all’età di 12 anni
Stevie Wonder registra il suo primo album all’età di 12 anni
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Era 62 anni fa, il 23 ottobre 1962.

Il 23 ottobre 1962 nasce il piccolo Stevie Wonder, appena 12 anni, entra negli studi della Motown. Nonostante la sua giovane età, il ragazzino è sicuro di sé ed è molto professionale, impressionando tutti gli adulti che lo registrarono quel giorno. Probabilmente non lo sapevano in quel momento, ma lo avevano appena fatto metti il ​​dito su una delle future leggende della musica.

Talento grezzo aspetta solo di essere tagliato

Va detto che, fin da giovanissimo, Stevie Wonder ha la musica nella pelle. Se la sua famiglia vive in povertà, il bambino è convinto che la fortuna lo accompagni : è un sopravvissuto, divenuto cieco a causa di problemi di salute alla nascita. Una rabbia per la vita, che gli farà venire voglia di dedicare il suo tempo alla musica, sviluppare un certo talento per l’apprendimento di strumenti come il pianoforte, la batteria e l’armonica.

All’età di 8 anni, Stevie si unì a un coroe soprattutto incontra un certo Clarence Paolo, poi produttore presso l’etichetta Motown. Quest’ultimo lo prenderà sotto la sua protezione e gli insegnerà il pianoforte e la composizione una volta lasciata la scuola. In questo contesto scrisse il suo primo pezzo, “Ragazzo solitario“, che canterà Ronnie Bianco, allora membro del gruppo I miracoli. Convinto dalla prestazione del ragazzino, quest’ultimo lo porterà ad un provino per l’etichetta Motown. Basteranno poche esibizioni per il grande capo dell’epoca, il famoso Berry Gordy, decide di ingaggiarlo sull’etichetta Tamla. L’inizio di una grande avventura per il ragazzino.

Un’avventura unica che lancerà una carriera

E si comincia con la firma dei documenti : data la sua giovane età, la label sta preparando un contratto molto speciale, per un periodo di cinque anni rinnovabile, in cui, soprattutto, i suoi diritti d’autore vengono trattenuti fino al raggiungimento dell’età simbolica di 18 anni. Posto sotto la guida del produttore Clarence Paul, che già conosce, Hanno registrato diversi album insieme. Quest’ultimo gli darà anche un piccolo soprannome: quello di “Il piccolo Stevie Wonder“.

“Non possiamo chiamarla per sempre l’ottava meraviglia del mondo” – Paul Clarence

Un periodo fortunato per il piccolo Stevie, che riceve ogni settimana un piccolo stipendio, 2,50 dollari – che oggi sono più o meno una ventina di euro – e gli viene assegnato un tutor privato quando va in tournée. Molto rapidamente, il successo è lì, con il suo titolo “Punta delle dita. Troviamo le sue prime canzoni sui suoi dischi, ma lo si può trovare anche su altri artisti dell’etichetta Motown. La piccola Stevie è in realtà una vera gallina dalle uova d’oro, generando un fatturato di 30 milioni di dollari. Dopo, Stevie Wonder scriverà un’altra parte della sua storia: quella della sua fantastica ascesa.

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