DECRITTO – In una dichiarazione congiunta, Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Keir Starmer hanno chiesto “una pace giusta e duratura”. Una “vittoria” per Kiev non sembra più essere all’ordine del giorno.
Polarizzato dall’escalation in Medio Oriente, il mondo ha quasi dimenticato che in Europa è ancora in corso una guerra ad alta intensità. Sul fronte Sudja, in Russia, dove l’Ucraina ha effettuato un raid all’inizio di agosto, come quello di Donestk, Bakhmout e Koupiansk, la situazione militare ucraina è sempre più delicata. Inesorabilmente, l’esercito russo sta divorando le forze di Kiev, che non dispongono di risorse in termini di uomini, attrezzature e munizioni. In queste condizioni sempre più precarie, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha presentato un “piano di vittoria” ai suoi alleati, che lo hanno accolto con cautela.
Quel che è peggio è che i paesi occidentali sembrano aver compiuto un cambiamento semantico nelle ultime settimane, il cui picco è stato raggiunto venerdì 18 ottobre. In una rara dichiarazione congiunta rilasciata dopo un incontro a Berlino, Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Keir Starmer hanno ricordato la loro “determinazione” sostenere l’Ucraina, ma…
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