Il dirigente francese ha assicurato venerdì sera che le aziende israeliane saranno le benvenute alla fiera della difesa Euronaval all’inizio di novembre, a condizione che non presentino attrezzature utilizzate nelle operazioni a Gaza e in Libano.
“Non si è mai parlato di vietare la partecipazione delle aziende israeliane alle fiere in Francia. Le compagnie israeliane che lo desiderano potranno ovviamente accedere a Euronaval», sottolinea il dirigente in una nota scritta inviata all’AFP.
“Non c’è nulla nella posizione del governo francese che possa essere assimilato ad un boicottaggio contro le compagnie israeliane all’Euronaval”, aggiunge, sottolineando che il sostegno della Francia a Israele nel suo diritto di difendersi “non ha mai subito alcuna eccezione o equivoco”.
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E da citare la decisione di mantenere l’export di componenti per l’Iron Dome, il sistema di protezione aerea contro i colpi provenienti da Gaza, Libano e Iran.
La fiera Euronaval dedicata al settore della difesa navale non ospiterà stand o attrezzature israeliane durante la sua prossima edizione, che si svolgerà all’inizio di novembre a nord di Parigi, su richiesta del governo francese, hanno annunciato mercoledì i suoi organizzatori.
Questo annuncio aveva irritato Israele, che aveva accusato il presidente Emmanuel Macron di “svergognare” la Francia.
Venerdì, l’esecutivo sottolinea che, nel momento in cui la diplomazia francese chiede “chiaramente un cessate il fuoco a Gaza e in Libano, unico modo per fermare l’escalation e raggiungere la pace e la stabilità nella regione, sarebbe incoerente dare luogo a qualsiasi promozione delle armi utilizzate” per questi due motivi.
Parigi ha quindi informato le autorità israeliane che la partecipazione delle imprese “dovrebbe rispettare questo equilibrio”.
“Inoltre, le aziende le cui attrezzature non vengono utilizzate in azioni offensive a Gaza e in Libano potranno naturalmente avere uno stand alla fiera”, conclude l’esecutivo.
Per la 29esima edizione del salone”, che si terrà dal 4 al 7 novembre al quartiere fieristico Paris-Nord Villepinte, sono attese quasi 500 aziende e 22.000 visite, secondo gli organizzatori.
Alla fine di maggio, la presenza degli industriali israeliani della difesa alla fiera Eurosatory sulla difesa e la sicurezza territoriale è stata cancellata per decisione del governo nel contesto di un’operazione israeliana contro il gruppo terroristico palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, prima di essere finalmente autorizzata da i tribunali.
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