a Bordeaux 200 persone “hanno reso omaggio a Paul”, il giovane ciclista ucciso a Parigi

a Bordeaux 200 persone “hanno reso omaggio a Paul”, il giovane ciclista ucciso a Parigi
a Bordeaux 200 persone “hanno reso omaggio a Paul”, il giovane ciclista ucciso a Parigi
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In un clima di contemplazione si sono sentiti alcuni concerti di campanelli di biciclette. Questo sabato sera, alle 18, la piazza antistante il municipio di Bordeaux è stata brevemente occupata da circa 200 persone accorse a piedi e in bicicletta. Hanno risposto all’appello della Federazione francese degli utenti della bicicletta (FUB) che chiedeva ai “ciclisti di Francia di riunirsi per un minuto di silenzio in omaggio a Paul Varry”, il ciclista di 27 anni ucciso martedì 15 ottobre a Parigi. Un automobilista lo ha investito. L’autista è stato incriminato venerdì 18 ottobre per omicidio.

In molti comuni della Francia si sono svolti raduni; in Gironda, oltre a Bordeaux, fungevano da punto di aggregazione anche i municipi di Talence, Libourne, Gradignan, Bègles, Pessac.

Nella folla riunita nella capitale della Gironda, la maggior parte dei ciclisti ricordava un incidente personale vissuto sulla strada. “Noi ciclisti dobbiamo prestare attenzione a tutto ciò che ci circonda, in continuazione, sembra che gli automobilisti abbiano dimenticato il codice della strada”, dice Virginie, 57 anni, che va al lavoro con una bicicletta ben attrezzata. “Siamo passati senza rispettare le distanze”, lamenta una ragazzina. Una volta un’auto ha invaso la pista ciclabile e non mi ha visto nel suo angolo cieco. »

Violenza motorizzata

In piazza Pey-Berland, Ludovic Fouché, presidente dell’associazione girondinese per la difesa dei ciclisti Vélo-Cité, ha avuto parole molto ferme nel suo discorso: “Non è una notizia, è un omicidio. Siamo qui per Paul, per rendergli omaggio, per dire che la violenza motorizzata deve finire […] C’è animosità contro i ciclisti che godono di una certa libertà rispetto agli automobilisti. » E per ricordare il caso dei ciclisti della Gironda morti quest’anno in un incidente: “Clara schiacciata da un camion, Julien falciato da un guidatore stanco. »


Senza conoscersi veramente, i ciclisti si sono riuniti spontaneamente a Bordeaux davanti al municipio per rendere omaggio a Paul Varry.

S.D./SO

Presente, Didier Jeanjean, vicesindaco di Bordeaux responsabile dei quartieri pacifici, crede da parte sua, a “Sud Ouest”, “che dobbiamo smettere di opporci. Non esistono comunità di biciclette o automobili, tutti prendiamo la macchina, tutti pedaliamo. »

“Questa opposizione è dannosa”, aggiunge. Abbiamo bisogno di strutture per il ciclismo, tutti devono credere che sia necessario. »

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