Una nuova opera mette radici nel parco naturale Forestiers-de-Saint-Lazare

Una nuova opera mette radici nel parco naturale Forestiers-de-Saint-Lazare
Una nuova opera mette radici nel parco naturale Forestiers-de-Saint-Lazare
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Costruita con argilla e un pezzo di acero trovato in un boschetto di aceri a Très-Saint-Rédempteur, l’opera, Convivenza, dell’artista Lazar Annie DeLorimier, è ormai ben radicato all’ingresso del parco naturale Forestiers-de-Saint-Lazare.

L’opera è stata svelata al grande pubblico questo mercoledì 16 ottobre, alla presenza, tra gli altri, dell’artista, del sindaco della città di Saint-Lazare, Geneviève Lachance, dei consiglieri comunali Donald Andrews e Brian Trainor, nonché di numerosi altri ospiti.

L’opera, alta circa un metro e mezzo, rappresenta una mano su cui sono appollaiati due uccellini. All’interno della mano troviamo delle samare mentre ai piedi dell’opera possiamo vedere dei funghi e una piccola rana. Se la struttura principale, la mano, è in legno, gli altri elementi sono invece in argilla.

Secondo Annie DeLorimier, “Esiste un rapporto intimo tra il legno e l’argilla. L’argilla nutre le piante ed esse nutrono la terra attraverso la loro decomposizione alla fine della loro vita.” L’artista tenta così di rivelare la bellezza della natura e spera di invitare alla riflessione sulla conservazione degli ambienti naturali, “questi polmoni della terra il cui rigoglio assicura la biodiversità”aggiunge.

L’approccio è lungi dall’essere isolato e spontaneo. È stato avviato dal regista e documentarista André Desrochers, grande amante delle arti e dell’ambiente. Quest’ultimo, nell’ambito dello sviluppo di un documentario sugli alberi di Suroît, ha richiesto l’intervento di artisti regionali per mettere in risalto il modo in cui gli alberi continuano ad arricchirci, anche dopo la morte, quando passano nelle mani di artisti appassionati e devoti.

“Questo progetto è l’ultimo della mia trilogia sul Suroît. Nel primo documentario ho affrontato il tema delle paludi, nel secondo dell’acqua e infine ho voluto parlare delle foreste e degli alberi. Questa volta mi sono dato l’ulteriore sfida di non avere un attore davanti alla telecamera, ma piuttosto delle voci. Quindi sono gli alberi che ci raccontano storie”, spiega il documentarista e membro fondatore della televisione comunitaria CSUR la télé.

Il film Trees and the Arts, che uscirà nell’ambito della Giornata della Terra il 22 aprile 2025, mette in evidenza sei brevi storie raccontate dagli alberi. Il regista ha voluto mettere in risalto gli alberi in via di estinzione, gli alberi eccezionali, gli alberi comuni e la vita degli alberi con i funghi. Una sequenza del film è dedicata anche all’acero, albero emblematico del Quebec.

“Alla fine di ogni sequenza del film presentiamo un’azione positiva avvenuta nella zona in cui si è svolta la storia. A Saint-Lazare, ad esempio, stiamo pensando di piantare pini per proteggere il suolo e la sabbia delle falde acquifere. Poi ho voluto portare l’esercizio oltre chiedendo agli artisti di dare una seconda vita agli alberi creando un’opera. Da qui la creazione di Cohabitation di Annie DeLorimier »aggiunge il signor Desrochers.

Tra gli artisti che hanno partecipato, segnaliamo Chantal Bourque, Louise Page e Richard Caplette, presenti anche all’inaugurazione questo mercoledì. Questi ultimi vedranno le loro opere svolgersi nel Beauharnois e nel MRC du Haut-Saint-Laurent, in particolare.

Nella città di Saint-Lazare, il processo creativo di André Desrochers ha rapidamente affascinato i funzionari eletti e gli amministratori, perché i valori ambientali sono cari e radicati in tutti i servizi comunali.

“Sono davvero stupito dal talento di Annie. La camera si inserisce perfettamente nel parco naturale Forestiers-de-Saint-Lazare. Le persone potranno passare e ammirarlo tutto l’anno. L’opera ricavata da un albero, seppur morto, che qui rinasce in una nuova forma artistica racchiude in sé l’essenza stessa della nostra comunità, il rispetto della natura e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale. Questo albero, un tempo simbolo della vita, oggi diventa un’opera d’arte che ci invita a riflettere sul nostro legame con la natura e sul modo in cui possiamo renderle omaggio. A nome di tutta la popolazione di Saint-Lazare, desidero ringraziare Annie DeLorimier per questo straordinario contributo al nostro patrimonio culturale. È davvero un bel regalo e ce ne prenderemo cura”.ha sottolineato il sindaco Geneviève Lachance.

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