causa intentata contro la Città di Parigi per “omicidi e lesioni colpose”

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Pubblicato il

17 ottobre 2024 alle 17:39

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Una prova per omicidi e lesioni involontarie sono state chieste alla Città di Parigi e al curatore di comproprietà, per l’esplosione avvenuta in rue de Trévise (9°) che ha causato quattro morti e più di 200 feriti nel gennaio 2019, il pubblico ministero ha annunciato giovedì 17 ottobre 2024.

Nella sua requisitoria, il pubblico ministero chiede inoltre che la città di Parigi e il curatore siano giudicati davanti al tribunale penale “per distruzione involontaria per effetto di un’esplosione o di un incendio”, precisa Laure Beccuau in un comunicato stampa. Toccherà ora ai gip decidere se tenere o meno l’a processo penale.

Cattiva negligenza e violazione di un obbligo di sicurezza

Il 12 gennaio 2019, in rue de Trévise, nel 9° arrondissement, un’esplosione ha ucciso quattro persone, tra cui due vigili del fuocoferì più di 200 persone e provocò circa 400 vittime. “La Città di Parigi è accusata di aver commesso errori di imprudenza e negligenza, senza diligenza non le necessarie indagini per determinare la causa del cedimento del marciapiede davanti al portico di rue de Trévise n. 6, e non realizzando i lavori necessari per porvi rimedio”, spiega la signora Beccuau. Questo cedimento ha portato alla rottura di un tubo del gas…all’origine dell’esplosione.

“Gli viene contestato anche il fatto di non aver osservato un obbligo di sicurezza o di prudenza imposto da una legge o da un regolamento, per non non aver effettuato un controllo di follow-up riparazione del marciapiede davanti al portico in conformità con il regolamento stradale della città di Parigi del 2015″, aggiunge il pubblico ministero.

Nel mirino anche il curatore condominiale

Il curatore è sospettato di aver commesso “una colpa imprudente o negligente consistente in ritardo nell’effettuare la riparazione del collettore delle acque reflue dell’edificio” quando era stato informato “già dal 25 novembre 2015 di una perdita di acque reflue”, continua.

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“Queste mancanze hanno contribuito” al verificarsi dell’esplosione, conclude la signora Beccuau.
UN era stata aperta un’indagine giudiziaria fine gennaio 2019. Il municipio di Parigi e l’amministratore condominiale dell’edificio erano stati il mio esame nel procedimento per “omicidio e lesioni colpose” e per “distruzione, danneggiamento o deterioramento per effetto di un’esplosione o di un incendio”.

L’impresa edile Fayolleresponsabile nel novembre 2016 dei lavori sul marciapiede, era stato posto nello status più favorevole di testimone assistito. GRDF non è oggetto di alcuna causa legale.

Con AFP.

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