Lunedì, il sindaco della RN di Fréjus David Rachline ha risposto all’appello lanciato dal giornalista e attivista ambientale Hugo Clément che chiedeva ai sindaci francesi di apporre il volto del canadese, fondatore della fondazione Sea Shepherd (incarcerato in Groenlandia e a rischio estradizione in Giappone, dove le sue scioccanti azioni in difesa delle balene potrebbero procurargli l’incarcerazione). Martedì, i ringraziamenti rivolti da Hugo Clément a David Rachline hanno scatenato forti reazioni nella sinistra.
“Nostalgia di Hitler”
Particolarmente virulenta, la deputata della LFI per la Seine-et-Marne Ersilia Soudais ha scritto un tweet in cui descrive il primo magistrato della città romana come “il sindaco RN, nostalgico di Hitler”. Un tweet che l’eletto ha voluto non lasciar correre, annunciando il deposito di una denuncia, che segue “queste osservazioni danneggiano il suo onore”.
In un comunicato stampa inviato giovedì sera al Var-matin, lo ha affermato il vicepresidente del Raduno Nazionale “indegno”.
I nonni “morirono nelle camere a gas”
“Sono agnostico e rispetto profondamente tutte le credenze, scrive l’eletto. La mia esperienza pluriennale sul campo a Fréjus lo testimonia. Queste accuse sono scandalose e diffamatorie e sono state pubblicate senza conoscere la mia storia personale e familiare. Sono particolarmente scioccato da questi commenti. Mio padre era ebreo e i miei nonni morirono nelle camere a gas durante la seconda guerra mondiale. È inaccettabile dover giustificare queste ferite familiari. Respingo con la massima fermezza qualsiasi atto o dichiarazione antisemita, come ho sempre fatto fin dall’inizio del suo impegno politico. Vi ricordo anche che la stragrande maggioranza degli atti antisemiti sono causati da esponenti del movimento di sinistra islamica che France Insoumise e i suoi alleati hanno permesso di fiorire e alimentare per anni.