Mercoledì sera, la terza delle quattro “superlune” dell’anno, si troverà a una distanza di 357.364 chilometri, rendendola ancora più grande e luminosa rispetto ad agosto e settembre. Giovedì raggiungerà la sua fase lunare completa.
Per uno scherzo del destino cosmico, nello stesso momento una cometa si trova nelle vicinanze. Scoperta l’anno scorso, la cometa Tsuchinshan-Atlas è ora chiaramente visibile nell’emisfero settentrionale dopo aver abbagliato gli osservatori dell’emisfero meridionale.
La luce della Luna oscurerà parte della coda della cometa, ma vale comunque la pena osservarla dopo il tramonto, ha affermato Bill Cooke della NASA.
“La maggior parte degli astronomi odia la luna piena perché la sua luce intensa interferisce con l’osservazione di altri oggetti. Quindi è un po’ difficile per noi essere poetici al riguardo, anche se è la più grande “superluna” del 2024”, ha scritto via e-mail.
Meglio catturare la cometa, perché potrebbe non tornare mai, ma non preoccupatevi se vi perdete la “superluna” di giovedì, la quarta e ultima “superluna” dell’anno sorgerà il 15 novembre.
Cosa rende una Luna così “super”?
Termine più popolare che scientifico, una “superluna” si verifica quando una fase lunare completa si sincronizza con un passaggio particolarmente ravvicinato alla Terra. Questo di solito accade solo tre o quattro volte l’anno e consecutivamente, data l’orbita ovale in continua evoluzione della Luna.
Una “superluna” ovviamente non è di dimensioni più grandi, ma potrebbe sembrare tale, anche se gli scienziati sostengono che la differenza potrebbe essere appena percettibile.
“A meno che tu non abbia osservato molte lune piene o non le abbia confrontate nelle immagini, è difficile notare la differenza, ma le persone dovrebbero provare”, ha detto Noah Petro, uno scienziato del progetto Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA. “Mi piace pensare che la ‘superluna’ sia una buona scusa per iniziare a osservare la Luna con più regolarità”, aggiunge.
