L’attivista ambientalista Paul Watson cerca asilo politico in Francia

L’attivista ambientalista Paul Watson cerca asilo politico in Francia
L’attivista ambientalista Paul Watson cerca asilo politico in Francia
-

L’attivista ambientalista Paul Watson, detenuto in Groenlandia e soggetto a una richiesta di estradizione da parte del Giappone per atti risalenti a 14 anni fa, ha chiesto “asilo politico” alla Francia in una lettera a Emmanuel Macron, ha annunciato mercoledì Sea Shepherd Francia. Questa richiesta è stata formulata in una lettera indirizzata al capo dello Stato francese qualche giorno fa, ha detto in una conferenza stampa a Parigi Lamya Essemlali, presidente di Sea Shepherd Francia, che sostiene l’attivista ambientalista 73enne.

Sostenitori e avvocati dell’attivista lanciano l’accusa

Paul Watson “ha scritto in carcere una lettera indirizzata a Emmanuel Macron”, “e che ho passato al presidente, dove Paul chiede asilo politico alla Francia”, ha dichiarato Lamya Essemlali, durante questa conferenza stampa in cui sostenitori e avvocati di Paul Watson hanno lanciato l’accusa contro l’accusa e la procedura di estradizione di cui è oggetto. Arrestato il 21 luglio, il feroce oppositore della caccia alle balene è detenuto da quasi tre mesi.

Fondatore di Sea Shepherd e della fondazione oceanica che porta il suo nome, Paul Watson è stato arrestato mentre era in viaggio con la sua nave, la John Paul DeJoria, per intercettare una nuova nave officina baleniera giapponese.

“Se viene incarcerato in Giappone, non ne uscirà vivo”

Il Giappone, che ne chiede l’estradizione, ha rilanciato una richiesta emessa nel 2012 tramite un avviso rosso dell’Interpol. Lo accusa di essere corresponsabile dei danni e delle ferite a bordo di una nave baleniera giapponese due anni prima come parte di una campagna guidata da Sea Shepherd.

Durante la conferenza stampa, uno dei membri della difesa di Paul Watson, l’avvocato francese François Zimeray, ha ritenuto che le accuse contro Paul Watson fossero “solo pretesti” perché egli “ha denunciato il carattere illegale” della caccia alle balene giapponese e “ha fatto perdere la faccia ai giapponesi”. agli occhi del mondo”. L’attivista “non avrà mai un processo giusto” se verrà estradato, ha accusato l’avvocato, condividendo la convinzione che “se verrà incarcerato in Giappone, non ne uscirà vivo”.

-

PREV Meteo per mercoledì 16 ottobre: ​​forti piogge al sud, e mitezza diffusa
NEXT Lézat-sur-Lèze. Grande successo per la Giornata del Patrimonio