Quali film vedere al cinema questo mercoledì 16 ottobre? Le nostre recensioni della settimana, con l’attesissimo “L’Amour ouf”

Quali film vedere al cinema questo mercoledì 16 ottobre? Le nostre recensioni della settimana, con l’attesissimo “L’Amour ouf”
Quali film vedere al cinema questo mercoledì 16 ottobre? Le nostre recensioni della settimana, con l’attesissimo “L’Amour ouf”
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Le nostre recensioni dei film in sala questo mercoledì 16 ottobre 2024.

“L’Amour ouf” di Gilles Lellouche

Presentato come “una commedia romantica ultraviolenta”, questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Neville Thompson, ha scatenato le passioni fino al Festival di Cannes, dove è stato presentato in concorso. La sua versione finale (2h41) ci riporta nel nord della Francia negli anni ’80, quando una liceale ben educata cade sotto l’incantesimo di una testa calda, poi nel decennio successivo, dove si incontrano di nuovo dopo una lunga separazione. Nonostante la durezza di certe scene, iluff amore ha tutto per sedurre un pubblico giovane, con una brillante produzione “clipesque”, azione, sentimenti e un poster che riunisce due attori tanto trendy quanto talentuosi: Adèle Exarchopoulos e François Civil. Al loro fianco ci sono Mallory Wanecque e Malik Frikah, e ancora Alain Chabat, Benoît Poelvoorde, Vincent Lacoste, Elodie Bouchez e tanti altri.

“Selvaggi” di Claude Barras

Dopo l’indimenticabile La mia vita da zucchinaCésar 2017 per il miglior film d’animazione, il talentuoso Claude Barras utilizza la tecnica dello stop motion per raccontare la storia di Kéria. Questa ragazzina che vive nel Borneo, vicino a una fattoria di palme da olio, ci mette di fronte a tutte le contraddizioni dell’epoca: un legame incrollabile con la natura e un’attrazione irrefrenabile per la tecnologia, un attaccamento alle nostre tradizioni e un nuovo modo di vivere. Con un tono vivace e un linguaggio moderno, personaggi accattivanti e complessi, questo film sorprendente solleva il velo su un dramma ecologico senza mai essere pesante o dare lezioni. Sorprendente.

“Barbès, la piccola Algeria” di Hassan Guerrar

Appena stabilitosi a Parigi, nel quartiere di Montmartre, Malek (Sofiane Zermani), quarantenne single, riceve la visita di suo nipote (Khalil Gharbia), che accoglie. Dal bistrot dove condivide i pasti con i suoi amici alla parrocchia dove aiuta i più indigenti con un’entusiasta volontaria (Clotilde Courau), quest’uomo si integra gradualmente in un quartiere dove la comunità algerina gli permette di riconnettersi con le sue radici. Immerso in un’atmosfera unica e intriso di emozioni sincere, il primo film di Hassan Guerrar offre uno sguardo tenero e schietto alle doppie nazionalità con un tono tragicomico libero da ogni manicheismo.

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