“Terrazzato dalla violenza del trauma”: Fred Dewilde, autore di fumetti e sopravvissuto all’attentato al Bataclan del 2015, si è suicidato

“Terrazzato dalla violenza del trauma”: Fred Dewilde, autore di fumetti e sopravvissuto all’attentato al Bataclan del 2015, si è suicidato
“Terrazzato dalla violenza del trauma”: Fred Dewilde, autore di fumetti e sopravvissuto all’attentato al Bataclan del 2015, si è suicidato
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l’essenziale
Fred Dewilde, sopravvissuto agli attacchi del Bataclan, era perseguitato dal trauma vissuto il 13 novembre 2015. Si è suicidato.

Si è suicidato uno scrittore di fumetti sopravvissuto al Bataclan, Fred Dewilde, che ha raccontato il suo trauma dopo gli attentati del 13 novembre 2015, ha annunciato martedì un’associazione di sopravvissuti a questi attentati.

Questa morte, avvenuta domenica, è stata annunciata sulla piattaforma X da Life for Paris e confermata da uno degli editori di Fred Dewilde, Éditions Belin. L’associazione ha pubblicato un testo della famiglia di questo padre di tre figli, in cui si afferma che egli “ha posto fine alla sua vita […] sopraffatto dalla violenza dei traumi contro i quali ha lottato instancabilmente.

Fred Dewilde, sopravvissuto al Bataclan, si è ucciso.
AFP-BERTRAND GUAY

Questa famiglia accusa “i terroristi” di essere responsabili della sua morte: “Lo hanno ucciso una seconda volta”. Ricorda che Fred Dewilde raccontò la sua storia davanti agli studenti delle scuole medie, per trasmettere “la sua fede nella tolleranza e il suo rifiuto di ogni forma di odio”. Life for Paris descrive Fred Dewilde come un “pilastro” dell’associazione, che conta 650 membri.

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Graphic designer di origine, venuto al concerto degli Eagles of Death Metal per amore del rock, è autore di quattro fumetti, tra il 2016 e il 2022, che testimoniano la sua difficoltà a vivere dopo l’attentato: “My Bataclan”, “Il morso”, “Conversazione con la mia morte” e “Il brivido della morte”. Nella prima scriveva: «Il nemico è il fanatismo, è la paura, è la follia che porta alla guerra». Ma anche il suo scoraggiamento quotidiano.

Diversi i suicidi dopo il trauma del Bataclan

Il 13 novembre 2015, 90 spettatori della sala da concerto parigina furono uccisi da tre jihadisti, mentre altri due commando seminarono morte in altre parti di Parigi e dintorni. In totale, 130 persone sono state uccise in poche ore, negli attacchi più mortali mai commessi in Francia.

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Gli avvocati di due sopravvissuti che si sono tolti la vita, rispettivamente nel novembre 2017 e nel novembre 2021, hanno chiesto ai tribunali che il numero delle vittime riconosciute fosse portato a 132. Il procuratore generale del processo 2021-2022 ha inoltre affermato, nella sua requisitoria, che gli attacchi avevano “lasciato 132 morti”.

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