Incidente nella Loira Atlantica: questo guidatore ubriaco “ci ha rovinato le vacanze”

Incidente nella Loira Atlantica: questo guidatore ubriaco “ci ha rovinato le vacanze”
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Di Editoriale Courrier du Pays de Retz
pubblicato su

8 24 maggio alle 9:50

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Lunedì 6 maggio 2024 il vacanziere avanza a fatica, e si siede sulla panchina delle vittime Corte Criminale di Saint-Nazaire, accanto al suo compagno.

Questo assistente esecutivo, 28 anni, era arrivato mercoledì precedente da una città dell’Oise per trascorrere alcuni giorni di vacanza nel Pays de Retz.

L’auto viaggiava in mezzo alla strada

Venerdì 3 maggio 2024, la coppia si stava recando al mercato di La Bernerie-en-Retz (Loira Atlantica), quando l’autista si accorse che davanti a lei le macchine giravano a destra, cosa che fece, rendendosi conto che una Renault Megane stava guidando in mezzo alla strada. Tuttavia, entrambi specchietto laterale rimasti uniti, senza che il responsabile del disastro si fermasse.

Lei si voltò e lo seguì suonando il clacson.

La coppia si è accorta subito che «l’autista parlava come se fosse ubriaco».

Mentre tornava verso il suo veicolo, la giovane gli si è piazzata davanti per impedirgli di fuggire, mentre i agente di polizia municipale era appena arrivato e gli accompagnatori dell’autista, davanti alla sua porta, cercavano di trattenerlo.

Si è rifiutato di spegnere il motore

Il quarantenne rifiutato di spegnere il motoreha improvvisamente accelerato, colpendo la giovane e provocandole un distorsione al ginocchio.

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La sfortunata donna seguì l’udienza piangendo e soffrendo. Infatti, a causa delle cure mediche, non può assumere antinfiammatori.

Posto in stato di fermo la sera di domenica 5 maggio 2024, il quarantenne è stato processato nelle forme di comparsa immediata.

Ha ammesso di aver bevuto tre o quattro bicchieri di vodka e di aver preso in prestito un veicolo “per andare a comprare una bottiglia di vodka non molto lontano”. Ha dichiarato di non avere più ricordi “fino all’arrivo dei gendarmi”, e ha mostrato rammarico e rimorso.

Sono davvero più che dispiaciuto per la vittima, questo mi dimostra quanto questo prodotto ti disconnette dalla realtà. Se potessi, vorrei cancellare questi due giorni.

L’accusato

La giovane donna aveva sette giorni di assenza dal lavoro, ma in udienza ha chiarito: “Sono molto sportiva, so benissimo che tra sette giorni non potrò più correre e nuotare come prima. Ha rovinato la nostra vacanza.”

Sfugge alla detenzione continuata

“Tanto meglio per questo atteggiamento di contrizione, dopo un danno significativo”, ha detto il pubblico ministero.

Rilevando il livello di alcol nel sangue di 1,92 gil gip ha ricordato che la patente all’imputato era stata ritirata per la seconda volta due giorni prima, quando era stato controllato con 1,20 g.

Non ha apprezzato l’intenzione del quarantenne di allontanarsi dalla scena, precisando che, fortunatamente, l’agente di polizia municipale aveva potuto controllarlo con gesti professionali.

«È un uomo che non se la passa bene», ha osservato l’avvocato difensore: «Non beve regolarmente, ma al minimo ostacolo».

Patente annullata, 300 euro di multa

Il pubblico ministero, avendo chiesto la detenzione continuata, ha insistito sulle solide garanzie che questo “gran lavoratore” presenta: alloggio presso la madre, lavoro, cure mediche continue, consapevolezza della sua dipendenza.

Il tribunale ha dato seguito alle requisizioni, ad eccezione del ritorno in carcere: diciotto mesi, dodici dei quali sospesi in libertà vigilata. Al conducente è stata revocata la patente, non potrà riprenderla prima di un anno. Il mancato adempimento comporterà una sanzione pari a 300 euro.

Gli interessi civili della giovane si dibatteranno il 10 ottobre 2024.

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