Il dollaro australiano sale tra le preoccupazioni sull’occupazione negli Stati Uniti

Il dollaro australiano sale tra le preoccupazioni sull’occupazione negli Stati Uniti
Il dollaro australiano sale tra le preoccupazioni sull’occupazione negli Stati Uniti
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L’impennata del dollaro australiano tra i problemi occupazionali degli Stati Uniti

Il dollaro australiano (AUD) ha registrato un rialzo di quattro giorni guidato dal sentiment positivo del mercato in risposta ai deludenti dati sull’occupazione statunitense e alle previsioni speranzose della Reserve Bank of Russia (RBA).

Questo aumento è dovuto alla decisione della RBA di mantenere il tasso di interesse a 12 anni al 4,35%, rafforzando così la fiducia nella stabilità economica dell’Australia.

D’altro canto, il dollaro statunitense è sotto pressione a causa dei dati sull’occupazione, che indicano potenziali tagli dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) nel 2023.

Gli scarsi dati sull’occupazione e la posizione di sostegno del presidente della Fed Jerome Powell sulla politica monetaria hanno alimentato le aspettative del mercato per i tagli dei tassi, incidendo negativamente sul valore del dollaro USA.

Gli indicatori economici di aprile hanno rivelato un leggero calo nei dati sull’inflazione dei titoli TD e un calo minimo nel PMI cinese dei servizi Caixin, nonostante la crescita continua delle attività di servizi per 16 mesi.

Ciò potrebbe avere un impatto positivo sul mercato australiano, data la forte relazione di esportazione con la Cina.

Tuttavia, lo squilibrio commerciale, con la Cina che importa dall’Australia più di quanto esporta, potrebbe rappresentare un rischio economico per l’Australia a causa delle mutevoli condizioni economiche della Cina.

Indicatori economici significativi da tenere d’occhio nel prossimo periodo includono l’andamento delle esportazioni australiane e i dati manifatturieri della Cina.

Gli ultimi dati sui libri paga del settore non agricolo degli Stati Uniti evidenziano un rallentamento nella crescita dell’occupazione, con appena 175.000 posti di lavoro aggiunti in aprile.

Questa cifra inferiore alle proiezioni potrebbe influenzare la Fed a mantenere i tassi di interesse entro l’intervallo 5,25%-5,50% alla riunione di giugno.

Il PMI composito australiano ha registrato un calo in aprile, indicando un leggero rallentamento della crescita del settore privato, principalmente nel settore dei servizi, mentre la produzione del settore manifatturiero continua a diminuire.

Le previsioni future mostrano che il tasso di interesse della RBA raggiungerà il picco al 4,35% nel novembre 2023, prima di scendere al 3,10% entro la fine di dicembre 2025, possibilmente con un unico taglio del tasso nel 2024.

Secondo Austan Goolsbee, presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, le discussioni future potrebbero concentrarsi sulle pressioni recessive e sui problemi monetari dovuti a queste previsioni sui tassi di interesse della RBA.

Questa settimana il dollaro australiano è stato scambiato ad un tasso di 0,6620 e gli analisti di mercato stanno monitorando eventuali segnali di aumento verso il limite superiore di 0,6649.

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