L’ASA chiede un’azione urgente per porre fine alla corsa al ribasso nei servizi di aviazione di terra

L’ASA chiede un’azione urgente per porre fine alla corsa al ribasso nei servizi di aviazione di terra
L’ASA chiede un’azione urgente per porre fine alla corsa al ribasso nei servizi di aviazione di terra
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L’Aviation Service Providers Association (ASA) chiede un cambiamento immediato nei rapporti di lavoro tra compagnie aeree, aeroporti e fornitori di servizi aerei e l’adozione di requisiti normativi globali sulla scia del parere dell’EASA pubblicato all’inizio di gennaio.

Fabio Gamba, direttore generale dell’ASA, sottolinea le sfide critiche affrontate dai fornitori di servizi aerei: “I fornitori di servizi sono la spina dorsale delle operazioni aeree, ma continuano a fare i conti con un elevato turnover del personale e margini di profitto insostenibili. Parallelamente, la domanda di formazione del personale e di Sono in aumento le nuove attrezzature all’avanguardia e costose.”

Il comunicato stampa dell’ASA afferma: “Questa non è una novità, ma l’improvvisa ripresa post-pandemica ha esacerbato la situazione. Requisiti irragionevoli, e talvolta addirittura dannosi, imposti a un settore di terra già martoriato nonostante l’esistenza di decennali accordi modello, dovrebbero essere definitivamente vietati.

“Questa situazione deve finire rapidamente. In questo contesto, l’adozione di standard minimi per le operazioni di terra diventa sempre più centrale. Ecco perché l’ASA ha applaudito l’approccio coraggioso adottato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) dopo il rilascio del suo rapporto di terra gestire l’opinione pubblica all’inizio di quest’anno, confidando che ciò costituirà un primo passo verso una regolamentazione globale attesa da tempo. Nel frattempo, ASA pubblicherà a breve un documento che definirà ciò che ritiene costituirà una serie di standard accettabili per la promozione. . di operazioni di assistenza a terra sicure, giuste ed efficienti in tutto il mondo.”

“Tuttavia non rappresenterà solo il punto di vista degli operatori di terra”, ha affermato Gamba, che insiste che sia le compagnie aeree che gli aeroporti saranno invitati ad aderire. “Perché alla fine ciò che è dannoso per gli operatori di terra è dannoso per l’intero ecosistema del trasporto aereo. Può sembrare ovvio, ma la promozione di una catena di fornitura solida caratterizzata da pratiche lavorative eque e da operazioni sicure e sostenibili non può essere un gioco a somma zero. Questo documento non intende sostituire o competere con pilastri del settore come lo IATA Ground Operations Manual (IGOM), ma piuttosto integrarli a un livello diverso e più elevato.

Si prevede che questo documento sugli “Standard operativi minimi ASA” sarà presentato all’evento annuale dell’associazione, l’ASA Leadership Forum (ALF) a Istanbul, Turchia, dal 29 al 31 ottobre.

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