Il PSG crede nel suo destino e in una finale a Wembley

Il PSG crede nel suo destino e in una finale a Wembley
Il PSG crede nel suo destino e in una finale a Wembley
-

Battuto 1-0 all’andata, il Paris Saint-Germain può mostrare a tutta l’Europa del calcio i suoi progressi nel gioco e mentalmente rovesciando il Dortmund martedì (21) al Parco dei Principi nella semifinale dei campioni di lega.

Altrimenti “ci congratuleremo con l’avversario, il giorno dopo saremo assolutamente disgustati e ci alzeremo con l’obiettivo di andare in finale la prossima stagione”, ha lanciato il tecnico Luis Enrique, per sdrammatizzare.

In questa stagione, il PSG non ha mai avuto due brutte partite nella fase a eliminazione diretta e sembra migliore con le spalle al muro. Il ritorno dei quarti di finale contro l’FC Barcelona il 16 aprile (4-1) è il miglior esempio agli occhi di giocatori, staff e dirigenti.

“Contro il Barça c’era questa calma. L’allenatore insiste molto dicendo che una partita dura 95 minuti, forse 120 minuti. Dobbiamo essere pronti emotivamente per la partita e sapere cosa dobbiamo fare in campo, questo è ciò che dà fiducia e calma alla squadra”, ha spiegato il capitano Marquinhos, che giocherà insieme a Danilo Pereira o Lucas Beraldo, a causa del pacchetto. di Lucas Hernandez.

E i parigini, sereni almeno in apparenza, tengono lo stesso discorso della partita di riferimento della stagione in Catalogna, convinti di poter ribaltare ancora una volta la situazione.

Sacra Unione

“Non sappiamo cosa accadrà ma la fiducia viene dal lavoro e dalla serenità provata durante tutta la stagione”, ha proseguito il capitano.

Anche Kylian Mbappé, che vivrà la sua ultima partita in C1 al Parco dei Principi con il Paris, si dice carico: “Arriverò alla partita di buon umore, pronto a difendere i colori della mia squadra e a qualificarci per il Mondiale. finale”, ha dichiarato domenica ad alcuni media a margine di un evento della sua associazione “Inspired by KM”.

Dopo una partita resa complicata dall’atmosfera accesa di Dortmund, i parigini potranno contare sul sostegno dei 45.000 spettatori presenti sullo stadio parigino e in particolare degli ultras: “Siamo tutti coinvolti e portiamo il nostro club a nuovi traguardi! », ha lanciato il Collectif Ultras Paris (CUP), il principale gruppo di tifosi.

“Siamo fortunati a poter giocare questo tipo di partite, sarà una festa e beneficeremo dei nostri tifosi”, ha sottolineato Luis Enrique.

“Se ne avessi il diritto, domani toglierei tutti i posti al Parco dei Principi”, per far sì che il pubblico stia in piedi, ha riso il presidente del club Nasser Al-Khelaïfi.

Lunedì, infatti, il tecnico ha preso parte alla sacra unione confidando ad alcuni giornalisti, dopo aver seguito l’allenamento a Poissy (Yvelines): “I giocatori sono concentrati, fiduciosi, ma non troppo. »

Felice della nuova era al PSG, aperta dalla partenza di Neymar e Lionel Messi, dall’arrivo di Luis Enrique e dall’emergere di giovani pepite come Bradley Barcola e Warren Zaire-Emery, Nasser Al-Khelaïfi assicura che non scommetterà su tutto riguardo martedì sera: “Abbiamo costruito qualcosa anche per il futuro. Ne sono molto orgoglioso. »

Nel frattempo, fallire contro il Dortmund, alla vigilia della finale, e mentre tutto sembrava sorridere per i parigini in questa stagione – fino al sorteggio della fase finale che ha dato loro un pareggio aperto -, resterebbe una grande delusione per i parigini. club.

-

PREV Zona OCSE: l’inflazione complessiva si stabilizza a marzo
NEXT Calcio – Ligue 2. Possibile proseguimento, Thomas Callens titolare, Lucas Buades assente…: cosa sapere prima di Rodez