episodio • 2/3 del podcast Cosa nascondono le streghe

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Con Filosofia ” propone una serie di programmi dedicati alla figura delle streghe. In questo secondo episodio, Géraldine Muhlmann e i suoi ospiti si interessano alla strega come profetessa o come orchessa.

Da Cassandra a Medea: due streghe nell’antichità

Cassandra, figlia di Priamo ed Ecuba, è colei che predisse la caduta di Troia. Tuttavia, viene descritto in modo diverso a seconda dell’epoca. Come sottolinea Véronique Léonard-Roques “nell’antichità greca Cassandra è la profetessa veritiera: è una figura della verità”. Oro, “è la verità che annuncia a inquietare”. Tuttavia, in Omero, non ha alcun potere soprannaturale: “lei è semplicemente colei che vede bene e vede lontano”. Nella commedia di Jean Giraudoux, La guerra di Troia non avrà luogo, “è semplicemente lei che decifra con tutta la sua lucidità, che fa buon uso della sua ragione e del suo senso critico”.

Medea è un’altra figura antica che può essere paragonata alla figura della strega. Come indica Véronique Léonard-Roques “il mondo greco antico attribuisce un legame con Ecate, che è la dea protettrice delle streghe”. Ella aggiunge: “È soprattutto con Seneca che si svilupperà questa rappresentazione fantastica della donna che, sulla scena, utilizzerà i suoi poteri in termini di segreti della natura per invertire il tempo e avvelenare la sua rivale.”. Euripide quanto a lui”rese popolare questa immagine della figura di Medea che fa a pezzi i suoi nemici”.

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La figura della strega-orca nelle fiabe

Sia nel racconto di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm o se sia la suocera dei Bella addormentata di Perrault, nei racconti ci sono figure di orche. Ora, queste orche assomigliano molto alle streghe. Natacha Rimasson-Fertin indica che, tuttavia, nei racconti dei fratelli Grimm, ad esempio, è “raro che vengano chiamate streghe, sono donne piuttosto anziane”. A poco a poco, con queste descrizioni, queste donne malvagie verranno associate alle streghe.

La figura più famosa resta quella dell’orca che desidera mangiare Hansel e Gretel. “L’aggiunta essenziale che i fratelli Grimm faranno, e lo fanno in alcuni altri testi, è che si tratta di un personaggio davvero subdolo e traditore.” dice Natacha Rimasson-Fertin. “Si dice ancora che avesse costruito la sua casa di pane apposta per attirare i bambini: tende loro una trappola.”.

Per parlarne

Natacha Rimasson-Fertin, docente universitario, si occupa di traduzioni europee dei Racconti dei Grimm. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:

  • Sotto la direzione di Herta Luise Ott, Natacha Rimasson-Fertin e Thomas Nicklas: Fare l’Europa attraverso la cultura (EPURE, 2021)
  • Traduttore di Storie per i bambini e la casa dei Fratelli Grimm (José Corti, 2009 – reed. 2017)

Véronique Léonard-Roques, professore di letteratura comparata, vicepresidente della ricerca in scienze umane e sociali presso l’Università della Bretagna Occidentale. Ha pubblicato in particolare:

  • Sotto la direzione di Véronique Léonard-Roques e Philippe Mesnard: Cassandra: figura di testimonianza (Kime, 2015)
  • Studi riuniti da Véronique Léonard-Roques e Stéphanie Urdician: Miti della ribellione di figli e figlie (Stampa universitaria Blaise Pascal, 2013)
  • Studi riuniti da Véronique Léonard-Roques: Figure mitiche: costruzione e metamorfosi (Stampa universitaria Blaise Pascal, 2008)
  • Caino e Abele: rivalità e responsabilità (Roccia, 2007)
  • Caino figura della modernità: Corrado, Unamuno, Hesse, Steinbeck, Butor, Tournier (Campione Honoré, 2003)

Riferimenti sonori

  • RTF – 1952 – Ciclo Jean Giraudoux – Presentazione e montaggio di André BEUCLER dell’opera di Jean Giraudoux, La guerra di Troia non avrà luogo (1935), Atto I, scena 1.
  • Lettura di Anna Pheulpin di un estratto di Christine de Pizan, La città delle donne (1405). Traduzione di Eric Hicks e Thérèse Moreau.
  • Estratto da Kirikou e la strega (1998) – Dir: Michel Ocelot.
  • Lettura di Carla Michel di un estratto da Formicario (“ Il formicaio ”) scritto tra il 1435 e il 1437 dal domenicano tedesco Johannes Nider (1380-1438) a Basilea.
  • Lettura di Riyad Cairat di un estratto di Grimm, Hansel e Gretel (In Storie per i bambini e la casa dei Fratelli Grimm (José Corti, 2009 – reed. 2017). Traduzione di Natacha Rimasson-Fertin.
  • Canzone di fine spettacolo: “The Witches’ Sabbath” di Ripaille, dall’Album La vecchia che è stata bruciata… (1978)

Il perché e il come, la cronaca di Frédéric Worms

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