I dipendenti della Banca nazionale beneficiano di una pensione complementare oltre alla pensione legale. Il costo di questa pensione complementare è aumentato notevolmente lo scorso anno, notano i giornali economici.
Secondo il rapporto della società, la Banca nazionale ha dovuto spendere altri 108,9 milioni per “finanziare il piano pensionistico a contribuzione definita di una parte dei dipendenti”. Questa spesa si aggiunge al contributo “normale”, che lo scorso anno ammontava a 39,5 milioni. L’allocazione una tantum dovrebbe coprire l’impatto del forte aumento dell’inflazione nel 2022.
Va inoltre osservato che gran parte dei collaboratori della Banca nazionale si avvicina all’età della pensione.
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