Mimi delle scimmie, fischi marsigliesi, grande tensione… Cos’è successo durante la partita di calcio francese contro la Spagna?

Mimi delle scimmie, fischi marsigliesi, grande tensione… Cos’è successo durante la partita di calcio francese contro la Spagna?
Mimi delle scimmie, fischi marsigliesi, grande tensione… Cos’è successo durante la partita di calcio francese contro la Spagna?
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Questo sabato sera si è svolto un incontro tra noti streamer francesi come Michou o Inoxtag, di fronte ai creatori di contenuti spagnoli. Ma la partita ha preso una piega completamente diversa. Spieghiamo perché.

Per comprendere appieno la questione, definiamo innanzitutto il termine «stella filante». Uno streamer è una persona che ha l’abitudine di filmare in diretta i propri videogiochi. Questo sabato sera, famosi streamer francesi come Michou (10 milioni di abbonati su YouTube), Inoxtag (8,63 milioni di abbonati) o anche «AmineMaTue» (1,87 milioni di abbonati), l’organizzatore dell’evento, ha affrontato altri creatori di contenuti spagnoli sul campo della Civitas Metropolitano, stadio dell’Atlético Madrid.

Un vero e proprio fenomeno popolare (quasi un milione di spettatori sulle piattaforme), si chiamava l’evento «Undici All Stars 2» è stata la rivincita della prima partita giocata due anni fa tra le stesse due squadre, in un clima degno della Champions League. Ma sabato la sconfitta francese (2-0) sembrava molto aneddotica. Tecnicamente scadente, l’incontro ha preso una piega diversa rispetto al fischio d’inizio. La Marsigliese è stata infatti fischiata dal pubblico (giovane) accorso numerosissimo (30.000 spettatori).

Espulsione dallo stadio

Nel corso della partita i numerosi duelli hanno fatto divampare alcune tensioni che l’arbitro non è riuscito a calmare. Peggio ancora, il creatore di contenuti francese Broky Brawks ha lasciato esplodere la sua rabbia dirigendosi verso uno degli stand, indicando un uomo, che avrebbe mimato un cartello e urlato insulti razzisti. La partita è stata poi interrotta per una decina di minuti. Anche l’autore di questi atti è stato espulso dallo stadio. I due capitani hanno dovuto prendere anche il microfono durante questo taglio per denunciare questi commenti inaccettabili.

“È più che importante, vogliamo solo giocare a calcio e fare intrattenimento. Noi, come creatori di contenuti, in modo modesto perché non diciamo che giocheremo a calcio di alto livello, siamo qui per mostrare alla gente che possiamo uscire dalla nostra tana e produrre cose, dando l’esempio. Quanto accaduto a livello extrasportivo questa sera è inaccettabile, noi saremo sempre qui per combattere tutto questo”.Amine ha reagito al microfono di RMC Sport al termine dell’incontro. Molto toccato da questi atti che hanno preso di mira lui, tra gli altri, Broky Brawks non ha mancato di reagire. “Questa è la prima volta che sono una vittima. Questo non ha posto nello sport.”.

Molti giocatori della squadra volevano davvero fermare la partita. Non mentirò, ero molto disgustato, avevo le lacrime agli occhi

Broky Brawks

Al microfono di RMC Sportcontinua. “Avrò 33 anni, non ne ho mai sofferto direttamente. È violento. Amo lo sport e i valori che promuove, il razzismo non ha posto né nello sport né nella vita di tutti i giorni. Molti giocatori della squadra volevano davvero fermare la partita. Non mentirò, ero molto disgustato, avevo le lacrime agli occhi”. L’incontro è finalmente ripreso in un clima meno festoso, dando vita ad una sconfitta aneddotica in un paese dove i casi di atti razzisti nel calcio sono diventati all’ordine del giorno.

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