La Russia ha annunciato lunedì le imminenti esercitazioni militari, comprese le armi nucleari tattiche, dopo quelle che il ministro della Difesa ha definito minacce provocatorie da parte dei leader occidentali. Secondo il ministero della Difesa russo, le esercitazioni sono state ordinate da Vladimir Putin e avranno lo scopo di testare l’idoneità delle forze nucleari non strategiche per le missioni di combattimento. La Russia ha il più grande arsenale di armi nucleari al mondo.
“Escalation”. I test mirano a garantire l’integrità territoriale e la sovranità della Russia “in risposta alle dichiarazioni provocatorie e minacciose di alcuni leader occidentali contro la Federazione Russa”, ha affermato il ministero in una nota. Il Cremlino ha criticato i commenti di Emmanuel Macron della scorsa settimana sull’invio di truppe di terra occidentali in Ucraina e ha accusato il capo della diplomazia britannica, David Cameron, di aver alimentato una “escalation” nel conflitto. Quest’ultimo ha stimato che le armi consegnate dal Regno Unito all’Ucraina potrebbero essere utilizzate “per colpire in Russia poiché la Russia sta colpendo in Ucraina”.
Leggi anche:
Guerra in Ucraina: le tre battaglie di Macron
In un’intervista con The Economist pubblicata la settimana scorsa, il presidente francese da parte sua ha ribadito la sua controversa proposta di inviare truppe di terra in Ucraina se l’esercito russo dovesse “sfondare la linea del fronte”. “In Ucraina è in gioco la sicurezza degli europei perché è a 1.500 chilometri dai nostri confini. Se la Russia vince, un secondo dopo, non ci sarà più alcuna sicurezza possibile in Romania, Polonia, Lituania e nemmeno in patria”, ha insistito Emmanuel Macron in un’intervista a “La Tribune Sunday”, pubblicata il 5 maggio.
(Con Reuters)
