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Nonostante un doppio corso di spagnolo/comunicazione, ho deciso di prendere in mano i miei sogni dedicandomi al giornalismo. Con un master in giornalismo sportivo, con altrettanta ammirazione mi occupo di cronaca sportiva e calcistica nei periodi di mercato, quando un club deve fare scelte cruciali per la prossima stagione.
Questo venerdì mattina, la stampa svedese ha rivelato che Kylian Mbappé era andato in una discoteca di Stoccolma mentre il capitano della Francia non era stato convocato da Didier Deschamps per questo incontro internazionale. Per l’ex attaccante Steve Savidan l’atteggiamento della stella del Real Madrid è semplicemente inaccettabile.
Non convocato Squadra francese e lasciato a disposizione di Real Madrid, Kylian Mbappe colpisce i titoli dei giornali. E per una buona ragione, questo venerdì mattina, i media svedesi Il giornale della sera ha rivelato un’uscita notturna del francese in una discoteca di Stoccolma. Ferito alla coscia il 24 settembre, l’antico splendore di PSG ha fatto presto scorrere molto inchiostro su questa nuova avventura, lui che attualmente sta seguendo un meticoloso programma del suo club per recuperare le sue capacità fisiche.
L’atteggiamento di Mbappé fa infuriare Steve Savidan
Presente al microfono di Rothen si accende, Steve Savidan castigato l’atteggiamento di Kylian Mbappe. “Sta andando dritto contro il muro. Non dico che sia inaccettabile, perché amavo uscire, avevo uno stile di vita rispettabile, ma vivevo anche fuori. A livello di immagine e comunicazione mi dispiace, ma la mancanza di classe, la mancanza di rispetto… E soprattutto è una grande mancanza di rispetto nei confronti di Didier Deschamps. Didier Deschamps, che da quattro giorni si destreggia nel tentativo di farci ingoiare la pillola, sapendo che già penso che abbia difficoltà a ingoiarla. La comunicazione lascia tracce. E lì, alla fine, se sono al posto di Didier Deschamps, però mi sento tradito. Andare in discoteca, ok, ma sicuramente non ieri sera! »ha sbottato l’ex aggressore.
Mbappé non si è assunto le sue responsabilità di capitano
“Ma vai in Ungheria!” Vai in Ungheria con il tuo staff. Ma qui hai l’opportunità senza dire a nessuno di andare alla partita. E poi tutti si sarebbero detti ‘è fantastico, è il capitano, è fantastico, è accanto ai suoi ragazzi’. Ma alla fine, non ci importa se sei in Svezia, non ci importa se sei in una discoteca, ma non stasera! »conclude Steve Savidan.