L’Inter aveva già perso (2-1) il 27 settembre alla sesta giornata nel suo stadio di San Siro contro il modesto club emiliano-romagnolo.
Da allora il Sassuolo è precipitato in classifica, al punto da comprometterne il mantenimento (19esimo) e l’Inter si è laureata campione d’Italia per la 20esima volta. Ma sono stati ancora una volta i Neroverdi a vincere grazie a un gol dell’attaccante francese Armand Laurienté, il suo quarto gol in un mese.
L’Inter, senza l’attaccante Marcus Thuram e il portiere Yann Sommer, rimasti in panchina, ha monopolizzato il pallone, ma è sembrata subito a corto di idee.
La squadra di Simone Inzaghi ha chiuso una serie impressionante di 42 partite consecutive di campionato con almeno un gol segnato.
“Abbiamo iniziato male questa partita, meritavamo il pareggio a fine primo tempo, ma alla fine non abbiamo creato abbastanza occasioni. Dobbiamo tanto di cappello ad una grande squadra del Sassuolo”, analizza il tecnico italiano il canale Sky Sport.
“Non siamo abituati a perdere, ci fa male e rovina un po’ l’euforia degli ultimi giorni, ma dobbiamo finire bene questa stagione”, ha aggiunto.
L’Inter resta ben avanti in Serie A con un vantaggio di 19 punti sul Milan e di 24 punti sulla Juve, che domenica affronterà rispettivamente Genoa e Roma.
Dopo questo successo, il settimo stagionale, il Sassuolo è ancora 19esimo, ma è tornato a due punti dal 17esimo e primo posto non retrocessione, l’Empoli, che ha giocato una partita in meno.