Giornata mondiale degli insegnanti 2024: l’UNESCO e i suoi partner al centro del rafforzamento delle politiche educative in Africa

Giornata mondiale degli insegnanti 2024: l’UNESCO e i suoi partner al centro del rafforzamento delle politiche educative in Africa
Giornata mondiale degli insegnanti 2024: l’UNESCO e i suoi partner al centro del rafforzamento delle politiche educative in Africa
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Rappresentanti di alto livello, decisori, esperti e parti interessate del mondo dell’istruzione e delle organizzazioni internazionali si sono riuniti il ​​3 ottobre 2024 ad Addis Abeba e online, su invito dell’Unione Africana e dell’IICBA -UNESCO, per affrontare le principali questioni educative. Sebbene il 2024 corrisponda all’Anno dell’Istruzione dell’Unione Africana, quattro temi hanno scandito le discussioni della giornata: politiche didattiche, formazione degli insegnanti (iniziale e continua), pratiche didattiche (competenze didattiche fondamentali e alfabetizzazione) e benessere degli insegnanti.

L’UNESCO, attraverso il suo Istituto internazionale per il rafforzamento delle capacità in Africa (IICBA), ha svolto un ruolo chiave nell’organizzazione di questo evento. L’IICBA, guidata dal dottor Quentin Wodon, lavora da diversi decenni per migliorare le politiche educative, con particolare attenzione allo sviluppo professionale degli insegnanti. Il dottor Wodon, accompagnato da altri rappresentanti dell’UNESCO, tra cui Carlos Varga della sede centrale dell’UNESCO, che ha ricordato l’imperativo di un’istruzione di qualità per tutti in Africa, ha portato la sua esperienza durante diverse sessioni durante la giornata.

Organizzato in collaborazione con diversi partner, tra cui l’ufficio regionale multisettoriale per l’Africa occidentale, questo evento ibrido ha messo in luce le sfide e le opportunità legate alla professione di insegnante, in particolare nel contesto del rafforzamento dei sistemi educativi attraverso politiche innovative.

Focus sul progetto Sahel e sulle politiche didattiche

Un intervento atteso era quello del Sig. Moumouni Ouattara, rappresentante del Ministero dell’Istruzione e dirigente responsabile della gestione delle risorse umane in Burkina Faso. Durante la prima sessione sulle politiche dell’insegnamento, moderata da Abdoulaye Salifou dell’Ufficio UNESCO di Addis Abeba, Ouattara ha presentato uno strumento innovativo prodotto nell’ambito del progetto “Migliorare l’insegnamento nella regione del Sahel”. Finanziato dall’UE e implementato dall’UNESCO, questo progetto mira a migliorare i sistemi educativi e offrire soluzioni adatte ai contesti locali, in Burkina Faso, Mali, Mauritania, Niger e Ciad. Lo strumento in questione è una dashboard per il monitoraggio delle politiche didattiche. Quest’ultimo è progettato per valutare e monitorare sistematicamente i progressi nel reclutamento, nella formazione e nello sviluppo degli insegnanti nella regione del Sahel, un’area che deve far fronte a numerose sfide educative e socioeconomiche. Il dashboard presentato dal Sig. Ouattara è il primo nel suo genere e comprende 28 indicatori che tengono conto delle nove dimensioni della domanda didattica.

In un contributo, Fata Rouane, specialista del programma educativo dell’UNESCO Dakar, ha ricordato che il dashboard è uno strumento creato principalmente per il Burkina Faso. Tuttavia, il suo formato è facilmente trasponibile ad altri paesi e ha un valore aggiunto. È infatti possibile fornire indicatori legati all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 (SDG4) e al dialogo sociale promosso tra i diversi soggetti interessati all’istruzione e gli insegnanti.

Durante il periodo di domande/risposte, i relatori, tra cui il dottor Wodon, hanno anche potuto rispondere alle domande sollevate riguardo al contributo delle raccomandazioni del gruppo di alto livello del Segretario generale delle Nazioni Unite sulla professione docente del 2024, nonché del Strategia Continentale per l’Educazione in Africa (CESA) 2016-2025 alle riflessioni sulle politiche dell’insegnamento, punto centrale di questa prima sessione.

Sig. Moumouni Ouattara, capo del dipartimento di gestione della carriera presso il dipartimento delle risorse umane di MEBAPLN (Burkina Faso)

Il benessere degli insegnanti al centro delle discussioni

Durante la quarta sessione dedicata al benessere degli insegnanti, il Sig. Alain Degan del Ministero dell’Istruzione del Benin ha presentato il quadro giuridico del diritto di sciopero, sancito dall’articolo 31 della Costituzione del Benin. Questo diritto, precedentemente riconosciuto al servizio pubblico senza limiti di durata, ha talvolta comportato interruzioni prolungate del sistema educativo. Tuttavia, le leggi del 2001 e del 2018, che ora regolano l’esercizio del diritto di sciopero nel settore pubblico e privato, mirano a trovare un equilibrio tra il diritto di domanda degli insegnanti e la continuità dei servizi pubblici. Questa presentazione ha innescato discussioni informative con i partecipanti, sollevando domande sull’impatto degli scioperi sull’istruzione e sulle riforme necessarie per regolare meglio questi movimenti.

Questo evento nel suo insieme costituisce un’opportunità eccezionale per rafforzare la cooperazione tra i paesi dell’Unione Africana, l’UNESCO e altri partner internazionali. Le raccomandazioni risultanti contribuiranno a tracciare il percorso verso sistemi educativi più inclusivi e resilienti in Africa, ponendo l’accento sul riconoscimento e sulla valorizzazione del ruolo centrale degli insegnanti nella società.

Come ha affermato eloquentemente un partecipante: “Gli insegnanti danno vita alle generazioni. Buona Giornata Mondiale degli Insegnanti! »

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