FX Daily: Il accomodante Powell tiene sotto controllo i tori del dollaro | elementi

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Il dollaro ha chiuso la giornata del FOMC di ieri in ribasso, come aveva fatto nelle tre riunioni precedenti del FOMC. Noi e il mercato siamo rimasti un po’ sorpresi dal fatto che non ci sia stata un’ulteriore valutazione dei forti dati sull’attività statunitense o in particolare dei dati sull’elevata inflazione e, invece, il presidente della Fed Jerome Powell si è limitato a ribadire la recente linea secondo cui ci sarebbe voluto più tempo perché la Fed acquisisse fiducia per tagliare i tassi. Come discusso nel nostro articolo di revisione della Fed, il dollaro sembra aver reagito maggiormente ai commenti di Powell secondo cui un rialzo dei tassi era improbabile e che i dati sull’apertura di posti di lavoro JOLT di ieri mostravano che la politica restrittiva stava funzionando. Il calo di 10 punti base dei tassi sul segmento a breve della curva statunitense è stato sufficiente per vedere un sell-off del DXY dello 0,5%.

Ieri, nel tentativo di riprendersi, il DXY ha ricevuto un altro colpo quando si pensava che le autorità giapponesi fossero intervenute nuovamente nel tardo pomeriggio degli Stati Uniti – un momento di scarsa liquidità e forse un promemoria del fatto che l’intervento sarà ancora un’opzione durante i quattro giorni della Borsa giapponese. vacanze a partire da domani. Dato che si ritiene che la Banca del Giappone stia vendendo grandi quantità di dollari – forse fino a 20-35 miliardi di dollari per sessione di intervento – il mercato sta già iniziando a considerare l’entità delle riserve valutarie disponibili a questo scopo. Riteniamo che le autorità giapponesi interverranno con parsimonia, ma probabilmente speriamo che possano stabilizzare il cambio USD/JPY in vista di un ampio calo del dollaro, proprio come hanno fatto a settembre/ottobre 2022.

Il calendario dei dati statunitensi è piuttosto leggero oggi e il mercato prenderà spunto dalle buste paga di domani. Esiste una scuola di pensiero secondo cui se il tasso di disoccupazione rispondesse finalmente al rallentamento della domanda di lavoro e si spingesse fino al 4,2% (attuale 3,8%) entro settembre, la Fed potrebbe tagliare i tassi. Vediamo cosa hanno da dire i dati sull’occupazione di domani.

Per oggi, il DXY dovrebbe essere scambiato ben entro i confini del suo nuovo intervallo 105,50-106,50.

Chris Turner

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