“Penso che sia brutto”, Guti molto critico nei confronti del modo in cui Luis Enrique ha trattato Mbappé nel suo documentario

“Penso che sia brutto”, Guti molto critico nei confronti del modo in cui Luis Enrique ha trattato Mbappé nel suo documentario
“Penso che sia brutto”, Guti molto critico nei confronti del modo in cui Luis Enrique ha trattato Mbappé nel suo documentario
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L’ex centrocampista emblematico del Real Madrid, Guti, non ha apprezzato la rivelazione del salato debriefing che Luis Enrique aveva riservato a Kylian Mbappé dopo una partita contro l’FC Barcelona, ​​in Champions League, a stagione trascorsa.

“No tenéis ni p*** idea”, la serie di documentari dedicata alla prima stagione di Luis Enrique a Parigi, ci permette di avvicinarci al metodo e alla visione dell’allenatore asturiano per il suo Paris Saint-Germain. In totale immersione nella vita quotidiana dell’allenatore, lo spettatore spalanca porte che gli sarebbero rimaste chiuse se il club della capitale non avesse accettato di rivelare un po’ della sua privacy. Quando scuote i suoi giocatori durante l’intervallo di una partita contro la Real Sociedad o quando riserva un debriefing salato a Kylian Mbappé dopo una partita contro l’FC Barcelona, ​​Luis Enrique non si preoccupa della forma.

“Se fossi stato Kylian, non avrei lasciato che lo portassero fuori”

Nella seconda puntata trasmessa lunedì, l’allenatore del Paris Saint-Germain, lungi dal voler sistemare le cose, fa un discorso veemente a Kylian Mbappé, partito per il Real quest’estate. Sulla sua poltrona, il fuoriclasse appare imbarazzato, quasi intimidito. La sequenza ha avuto successo in Spagna. Se Guti sembra aderire al discorso tenuto da Luis Enrique al suo giocatore, l’ex centrocampista emblematico del Real Madrid è meno a suo agio con la trasmissione di questa intervista in un documentario visto in giro per il mondo. “Potrei apprezzarlo ma… non è necessario che le cose vengano fuori”, ha detto l’ex internazionale sul set dello show El Chiringuito.

“Non lo so, è come se lo sminuissi in un certo senso”, ha continuato Guti, a cui evidentemente non è piaciuto il metodo anche se sostiene di non aver visto il documentario. “Puoi dirglielo in privato”, suggerì. “In una discussione con un giocatore, puoi parlare in questo modo da allenatore, che sia con Kylian o con un altro giocatore, va bene. Ma parlarne in un documentario mi sembra brutto. Penso che sia una buona cosa che tu possa raccontarlo loro, perché alla fine è vero, non basta attaccare, non basta segnare gol, ma rilasciarlo mi sembra un errore rilasciatelo.”

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