Uno sguardo indietro all’origine e alla celebrazione della Giornata internazionale dei lavoratori

Uno sguardo indietro all’origine e alla celebrazione della Giornata internazionale dei lavoratori
Uno sguardo indietro all’origine e alla celebrazione della Giornata internazionale dei lavoratori
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Il 1° maggio, Giornata internazionale dei lavoratori, si celebra in quasi tutti i paesi del mondo. Ma perché celebriamo questa data e qual è la sua origine?

La storia inizia a Chicago nel 1886, quando i sindacalisti della Federazione americana del lavoro (AFL) si mobilitarono per chiedere la giornata lavorativa di otto ore e il rinnovo dei contratti di lavoro. Più di 300.000 lavoratori lasciarono poi le loro fabbriche per manifestare, dando vita alla più grande manifestazione dell’epoca. Due giorni dopo, il 3 maggio, scoppiarono scontri tra scioperanti e polizia, provocando la morte di sei lavoratori.

Il giorno successivo, durante una riunione guidata dagli anarchici, una bomba è esplosa uccidendo sette agenti di polizia e una decina di manifestanti.

Nel 1889, durante il congresso costitutivo della Seconda Internazionale dei Partiti Socialisti e Operai a Parigi, si decise di fissare il 1° maggio 1890 come data della più grande manifestazione della storia. Oltre a richiedere otto ore di lavoro, questa giornata è dedicata anche a rendere omaggio agli attivisti caduti a Chicago. La violenza si placò negli anni ’20, in particolare nel 1920.

In Tunisia il 1 maggio è stabilito come giorno festivo.

Tuttavia, sebbene gli Stati Uniti siano stati gli ideatori di questa data, nel 1894 scelsero di celebrare il primo lunedì di settembre come “Labour Day”, una festa non lavorativa diversa dal 1 maggio chiamata May Day, un giorno speciale in cui gli americani rendono omaggio ai lavoratori.

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