Un nuovo dispositivo per adeguare gli edifici al rischio di inondazioni

Un nuovo dispositivo per adeguare gli edifici al rischio di inondazioni
Un nuovo dispositivo per adeguare gli edifici al rischio di inondazioni
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L’Eurométropole offre alle persone che si trovano in zone alluvionali una diagnosi gratuita della loro casa per ridurre la vulnerabilità.

Si tratta di un pericolo da prendere sul serio: l’Eurometropoli è classificata come Territorio a forte rischio inondazioni. “14.000 case sono esposte a possibili colate d’acqua fangose, straripamenti di fiumi o innalzamento delle falde acquifere”, spiega Pia Imbs, presidente della comunità. Così, dopo aver intrapreso lo sviluppo del territorio (costruzione di dighe, ripristino dei corsi d’acqua, creazione di zone di espansione delle piene), “arriviamo al punto in cui ci rivolgiamo direttamente ai privati”, aggiunge Thierry Schaal, vicepresidente responsabile della acqua. Per questo motivo l’Eurométropole lancia il 7 ottobre il sistema Alabri (Adattamento del vostro edificio al rischio di inondazioni).

Gratuità diagnostica

La mappatura accessibile online permette a tutti di sapere se la propria casa è esposta al rischio di allagamenti. “Offriamo ai proprietari delle case interessate una diagnosi gratuita per ridurre la vulnerabilità dei residenti e quella degli edifici”, spiega Julien Ludwig, responsabile di questo progetto per l’EMS. Le persone possono registrarsi online fino al 16 dicembre. Verranno poi contattati dal fornitore del servizio Urbanis, incaricato dalla comunità. Dopo l’appuntamento telefonico e l’effettuazione della diagnosi a domicilio, verrà redatta una relazione con l’elenco delle raccomandazioni personalizzate e con il costo previsto degli interventi. “Viene poi offerto un sostegno per facilitare la realizzazione dei lavori e garantire che le persone possano ottenere i sussidi a cui hanno diritto”, continua Julien Ludwig. Lo Stato può infatti coprire fino all’80% del costo dei lavori. Finanzia inoltre la diagnosi fino al 50%, l’Eurometropolis si assume il 30% e la regione del Grand Est il 20%. Le sessioni di registrazione al sistema sono previste ogni sei mesi, dando priorità alle famiglie più vulnerabili per stabilire la diagnosi.
Il sistema Alabri sarà presentato al grande pubblico il 12 ottobre nel corso di due eventi: una conferenza al 5 Lieu dal titolo “Non abbiamo mai visto l’acqua a Strasburgo?” e la realizzazione di un affresco temporaneo sul Quai des Bateliers da parte dell’artista Alexiane Magnin.

Anna Dory

Foto Jérôme Dorkel

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