L’insonnia cronica è curabile, ma non con quello che pensi

L’insonnia cronica è curabile, ma non con quello che pensi
L’insonnia cronica è curabile, ma non con quello che pensi
-

Pubblicato il 30 aprile 2024 alle 23:21 / Modificato il 30 aprile 2024 alle 23:22

Immaginiamo notti insonni, lunghe ore a rigirarci senza che Morfeo finalmente conceda di offrirci le sue braccia. Ma l’insonnia cronica, disturbo che colpisce circa il 10% della popolazione, è – in realtà – più subdola di quanto pensiamo.

“È molto comune associare l’insonnia al non dormire la notte”, spiega il professor Christoph Nissen, direttore del Centro di medicina del sonno degli ospedali universitari di Ginevra (HUG). Tuttavia non è così. Ampie meta-analisi, che hanno confrontato persone che dormono bene e altre affette da insonnia cronica, mostrano che la differenza nella durata del sonno è in media di soli 20 minuti, mentre le sensazioni dei partecipanti affetti sono di diverse ore. Il sonno è un processo molto complesso e alcune aspettative irrealistiche al riguardo possono contribuire alla sensazione di una notte non ristoratrice. È anche possibile che alcune attività di veglia durante il sonno non siano misurabili con i dispositivi attuali.

Interessato a questo articolo?

Per sfruttare al meglio i nostri contenuti, iscriviti! Fino al 30 aprile, approfitta di quasi il 15% di sconto sull’offerta annuale!

VERIFICA LE OFFERTE

Linsonnia-cronica-e-curabile-ma-non-con-
Buoni motivi per abbonarsi a Le Temps:
  • Accesso illimitato a tutti i contenuti disponibili sul sito.
  • Accesso illimitato a tutti i contenuti disponibili sull’applicazione mobile
  • Piano di condivisione di 5 articoli al mese
  • Consultazione della versione digitale del quotidiano dalle ore 22.00 del giorno precedente
  • Accesso agli integratori e a T, la rivista Temps, in formato e-paper
  • Accesso ad una serie di vantaggi esclusivi riservati agli abbonati

Sei già abbonato?
Per accedere

-

NEXT Calcio – Ligue 2. Possibile proseguimento, Thomas Callens titolare, Lucas Buades assente…: cosa sapere prima di Rodez