Jean-Pierre Ferland (1934-2024) | La nostra copertura completa

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Leggete i nostri testi sulla morte di Jean-Pierre Ferland, cantante che ha lasciato il segno nel Quebec e che lascia un’eredità immensa.


Pubblicato alle 11:00

Per fortuna ce l’abbiamo avuta

Ha cantato la sua ultima canzone d’amore: Jean-Pierre Ferland è morto sabato pomeriggio, all’età di 89 anni. La sua musica, il suo “amore per la musica”, come cantava, gli sopravviverà.

Leggi l’articolo di Alexandre Vigneault

Pioggia di omaggi: “C’era un solo Jean-Pierre”

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FOTO HUGO-SÉBASTIEN AUBERT, ARCHIVIO LA PRESSE

Il grande uomo della canzone del Quebec è morto sabato, all’età di 89 anni.

Jean-Pierre Ferland lascia un’eredità immensa, celebrata dai suoi amici e colleghi. Sabato sera ci hanno raccontato dell’influenza dell’artista, ma anche della generosità dell’uomo.

Leggi l’articolo di Josée Lapointe

Ferland in 10 immortali

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FOTO HUGO-SÉBASTIEN AUBERT, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland in concerto al Francos nel 2011, dove ha eseguito il suo album GIALLO

Cantava d’amore, spesso con umorismo, ma anche con fragilità. Jean-Pierre Ferland lascia un’eredità di cantautori vasta e diversificata, tra rock teatrale e canzoni intime. Senza dimenticare il suo grande inno che ci porta a vedere il mondo da un po’ più in alto, un po’ più in là. L’eredità di Ferland in 10 canzoni.

Leggi l’articolo di Alexandre Vigneault

Com’è lassù, signor Ferland?

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FOTO OLIVIER JEAN, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland nella sua casa di Saint-Norbert, nel 2016

“Come te, amo le storie di persone che partono dal basso della scala per raggiungere il firmamento. Sono i più veri, i più toccanti. Questa traiettoria è quella di Jean-Pierre Ferland che, da “creatore di schedule” a Radio-Canada, è riuscito a salire al rango di giganti della canzone del Quebec», scrive il nostro editorialista Mario Girard.

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Cronologia della vita di Jean-Pierre Ferland: palla di gomma diventata uomo

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FOTO ANTOINE DESILETS, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland nell’aprile 1972

Uno sguardo alla vita e alla carriera di una figura chiave della musica locale.

Leggi la nostra cronologia della vita di Jean-Pierre Ferland

L’icona GIALLO

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FOTO FORNITA DA AUDIOGRAMMA

L’album GIALLO di Jean-Pierre Ferland

L’Osstidcho scosse il Quebec e… distrusse Jean-Pierre Ferland. L’aneddoto è stato raccontato più volte, da lui e da altri, e finisce sempre allo stesso modo: vedendo Charlebois e gli altri a Place des Arts, il cantante, allora ancorato alla tradizione della canzone francese, si sente “pugnalato a morte”. Ebbe un “ostidshock”, come scrive il suo biografo.

Leggi l’articolo di Alexandre Vigneault

Ascoltando Ferland

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FOTO PIERRE MCCANN, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland nel 1983, all’epoca in cui era famoso come conduttore televisivo

“Ha nevicato a Port-au-Prince
A Chamonix piove ancora
Guadiamo la Garonna
Il cielo è pieno di azzurro a Parigi

È così che ho scoperto Jean-Pierre Ferland. Lo trovo bellissimo. Non capisco tutti i luoghi nominati, ma il coro arriva…” scrive il nostro collaboratore Stéphane Laporte.

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Jean-Pierre Ferland: in foto

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FOTO OLIVIER JEAN, ARCHIVIO LA PRESSE

Il cantautore ha accolto favorevolmente La stampa in più occasioni nella sua residenza di Saint-Norbert, a Lanaudière, come qui nel novembre 2016.

Jean-Pierre Ferland visto dai fotografi di La stampadal 1965 al 2021.

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Incontro improvvisato a Montreal: “Fa parte della nostra vita”

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FOTO JOSIE DESMARAIS, LA STAMPA

Il giorno dopo la sua morte, la Place des Fleurs-de-Macadam, così chiamata in onore di Jean-Pierre Ferland, divenne un luogo di contemplazione improvvisato per i suoi ammiratori.

Era la colonna sonora delle loro vite, di Sei bello A piccolo re. Nonostante la pioggia, i cittadini si sono radunati domenica a Montreal in memoria di Jean-Pierre Ferland.

Leggi l’articolo di Léa Carrier

François Legault propone un funerale nazionale

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FOTO HUGO-SÉBASTIEN AUBERT, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland avrà diritto a un funerale nazionale, se la sua famiglia lo desidera, ha annunciato domenica il primo ministro del Quebec, François Legault.

Leggi il nostro testo

Jean-Pierre e Clemence

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FOTO FORNITA DA TÉLÉ-QUÉBEC

Jean-Pierre Ferland (secondo da sinistra) e i Bozos (Jacques Blanchet, Clémence DesRochers, Hervé Brousseau e Raymond Lévesque)

“Clémence DesRochers ha avuto una domenica molto brutta. Il suo bellissimo lago Memphremagog era grigio. I pigri germogli sugli alberi non aiutavano le cose. Ha trascorso la giornata rievocando i ricordi legati al suo amico Jean-Pierre Ferland», scrive il nostro editorialista Mario Girard.

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Posto per i lettori: Ferland e te

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FOTO OLIVIER JEAN, ARCHIVIO LA PRESSE

Jean-Pierre Ferland a Saint-Norbert nel 2016

Le canzoni di Jean-Pierre Ferland avranno cullato molti episodi significativi delle vostre vite, dall’altare – dove spesso risuonavano Una possibilità che abbiamo – fino alla morte, in alcuni casi. Queste poche testimonianze, ricevute tra centinaia di altre, lo illustrano bene.

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