« Dal Madagascar alle Mauritius, passando per la Riunione e le Comore, è una lingua che unisce questo spazio regionale », ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron durante la cerimonia di apertura del vertice della Francofonia, citando due volte il Madagascar. Ciò testimonia in realtà l’onore che il Capo di Stato francese ha per la Grande Isola, la cui delegazione guidata dal presidente malgascio Andry Rajoelina è stata accolta calorosamente dal presidente francese Emmanuel Macron e da sua moglie, alla presenza del segretario generale dell’Internazionale Organizzazione della Francofonia (OIF), Louise Mushikiwabo.
Questa partecipazione del Presidente Rajoelina sottolinea l’importanza del Madagascar all’interno della comunità francofona, mentre quasi trenta capi di Stato e di governo, soprattutto africani, hanno partecipato a questo prestigioso evento. Tra questi, leader come Paul Kagame del Ruanda, Alassane Ouattara della Costa d’Avorio e Patrice Talon del Benin, che condividono lo stesso desiderio di promuovere la francofonia su scala globale.
Durante la sessione inaugurale, Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza della lingua francese nelle relazioni diplomatiche, evocando il suo ruolo unificante tra le diverse regioni francofone, in particolare quelle dell’Oceano Indiano.
Mushikiwabo, da parte sua, ha presentato la Francofonia come una comunità inclusiva, promuovendo il francese senza opporsi alle altre lingue. Il suo discorso ha evidenziato i risultati ottenuti dai paesi membri, compreso il Madagascar, che si sta posizionando per le future responsabilità all’interno della Commissione dell’Unione Africana. “ Gli indicatori della Francofonia sono verdi “, ha dichiarato, evidenziando i candidati promettenti per la presidenza di questa istituzione.
La cerimonia è stata segnata anche dal passaggio di consegne della presidenza tra Francia e Tunisia. In serata tutte le delegazioni si sono recate al Palazzo dell’Eliseo a Parigi per una cena di gala sotto l’egida della coppia presidenziale francese.
I lavori della plenaria, che inizieranno questo sabato 5 ottobre al Grand Palais di Parigi, permetteranno ai capi di Stato e di governo di esaminare questioni cruciali per il futuro del mondo francofono. L’impegno del presidente Rajoelina in questo vertice dimostra il desiderio collettivo di rafforzare i legami tra i paesi francofoni ed esplorare strade innovative per il futuro.