brutte notizie alla pompa, prezzi in aumento a maggio 2024

brutte notizie alla pompa, prezzi in aumento a maggio 2024
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Brutte notizie alla pompa. Dal 1° maggio 2024 il prezzo della benzina super senza piombo aumenterà di 5 centesimi e quello del gasolio di 1 centesimo. Il prezzo della bombola del gas resta stabile grazie agli aiuti di Regione e Dipartimento. Questo aumento rientra in una tendenza al rialzo osservata dall’inizio dell’anno e che si spiega principalmente con il forte consumo asiatico e americano, le tensioni geopolitiche in Israele e Ucraina e la volontà dell’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio di non aumentare i volumi prodotto (Foto: www.imazpress.com)

Pertanto, rispetto al mese scorso, i prezzi medi del barile sono aumentati in modo significativo per la benzina senza piombo (+ 6,47%) e più moderatamente per il diesel (+ 1,62%). L’euro si indebolisce rispetto al dollaro (+1,50%), il che complica gli acquisti in valuta estera. Il costo del trasporto diminuisce leggermente, senza incidere sensibilmente sul prezzo finale.

A partire dal 1 maggio 2024, i prezzi massimi applicabili alla Riunione sono i seguenti:

Come previsto dalla normativa, il prefetto fissa mensilmente i prezzi massimi per i seguenti prodotti petroliferi:

– Carburante premium senza piombo
– Diesel
– Gas di petrolio liquefatto

Questi prezzi massimi (tasse incluse) sono calcolati in due fasi:

Innanzitutto i prezzi massimi IVA esclusa vengono stabiliti sulla base di un metodo di calcolo menzionato nella normativa e di dati oggettivi. Tengono conto dei costi effettivamente sostenuti dalle imprese e del rendimento del capitale o, ove applicabile, del loro margine commerciale.

Successivamente i prezzi massimi, tasse incluse, vengono determinati sommando ai prezzi tasse escluse l’importo delle varie imposte applicabili, in particolare le imposte locali indirette, le cui aliquote e tariffe sono determinate dalla Giunta regionale e le cui entrate concorrono al finanziamento di della regione e di tutti i comuni. A differenza della Francia, lo Stato non riscuote né l’IVA né l’imposta sul consumo interno di prodotti energetici (TICPE) sui carburanti consumati alla Riunione.

Del progetto di revisione dei prezzi massimi è stato informato l’Osservatorio prezzi, margini e ricavi, prima della loro applicazione.

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Notizie dalla Riunione, Carburanti, Economia

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