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Dopo la condanna a morte di Toomaj Salehi, rapper iraniano di 33 anni che si opponeva al regime, centinaia di persone si sono radunate domenica 28 aprile in Place de la Bastille a Parigi per chiedere il suo rilascio.
Place de la Bastille questa domenica 28 aprile. Sono le 15:00 Gli slogan “Toomaj libero”, “Liberate tutti i prigionieri politici” “Fermate le esecuzioni” risuonano sotto le prime schiarite del giorno, come un simbolo. Più di 500 persone si sono radunate per chiedere il rilascio di Toomaj Salehi, rapper iraniano condannato a morte quattro giorni prima dal Tribunale rivoluzionario di Isfahan per “corruzione sulla Terra”, principale accusa per gli oppositori del regime. L’annuncio della condanna di questa grande figura del movimento “Donne, Vita, Libertà”, emerso pochi giorni dopo la morte di Mahsa Amini, avvenuta il 16 settembre 2022, ha scatenato una forte reazione, e molta rabbia.
In poche ore, una ventina di associazioni e organizzazioni non governative si sono unite in Francia attorno a un’unica lotta e hanno indetto una manifestazione. “Siamo insieme contro la pena di morte, per chiedere il rilascio di Toomaj e di tutti gli altri”, confida Mona Armande, membro dell’associazione Iran Justice, felice di vedere questo appello
