L’LHC si propone una “Finalissima” dopo un match pazzesco!

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Ci sarà l’Atto VII decisivo tra Zurigo e Losanna nella finale play-off.

Pascal Muller/Freshfocus

In 102 anni di storia, il Losanna HC non è mai stato così vicino al primo titolo di campionato svizzero. Il club vodese, sotto enorme pressione al calcio d’inizio e obbligato a vincere sabato sera, ha dominato gli ZSC Lions (5-3) durante l’atto VI della finale play-off della National League. La squadra di Geoff Ward giocherà quindi a Zurigo la settima partita decisiva in tre giorni (3-3 nella serie).

Per prolungare il suo sogno, l’LHC ha realizzato un secondo terzo semplicemente straordinario. Per fortuna, perché il resto si è rivelato molto più complicato. La squadra di Losanna, come indemoniata, si è scatenata su una “Z” totalmente travolta. Ha così segnato quattro gol nell’arco di dodici minuti, portando il punteggio da 1-0 a 5-0 a suo favore e ottenendo un vantaggio decisivo in questo incontro che avrebbe potuto essere l’ultimo della stagione per i Lions Vaudois.

Un trio di fuoco

Il trio composto da Damien Riat (27esimo, 2-0; 39esimo, 5-0), Jason Fuchs (35esimo, 4-0) e Robin Kovacs (tre assist) era al posto giusto durante questo periodo centrale a senso unico. dando l’impressione che la minima accelerazione possa trasformarsi in gol. Anche il secondo nominato è stato privato di un altro successo (37esimo), durante l’enorme clou di Losanna per una leggera ostruzione sul portiere Robin Zumbühl. Questo aveva appena preso il posto del solito titolare, stordito dal tornado che aveva appena subito frontalmente.

La quarta fila, decisamente in gran forma in questa finale, si è rivelata decisiva anche durante l’enorme dominio della LHC. E in maniera superba, con Cody Almond (33esimo, 3-0) a conclusione di una triangolazione iniziata da Ronalds Kenins e trasmessa da Makai Holdener.

Un finale teso per la partita

La pista di Malley, fino ad allora rumorosa come raramente era stata, ha vissuto una fine di partita incredibilmente tesa. In un modo del tutto inaspettato, bisogna ammetterlo. La colpa è stata di tre gol subiti in nove minuti, firmati Chris Baltisberger (40esimo, 5-1), Dean Kukan (43esimo, 5-2) e Denis Malgin (49esimo, 5-3). Lassismo colpevole o reazione orgogliosa degli ZSC Lions? Sicuramente un po’ di entrambi.

Losanna, dolorante e dominata totalmente nel rettilineo finale, ha comunque tenuto duro. Ma il duello non avrebbe dovuto trascinarsi troppo. L’importante alla fine fu salvato: alla squadra guidata da Geoff Ward fu concesso il diritto di recarsi a Zurigo per l’ultima volta. Sarà martedì sera, per una vera “Finalissima”. Con un primo titolo al termine dei sessanta minuti (forse più)?

Losanna – Zurigo 5-3 (1-0 4-1 0-2)

Arena Vaudoise, 9.600 spettatori (biglietti chiusi).

Arbitri: MM. Lemelin, Hebeisen; Fuchs, Obwegeser.

Obiettivi: 5° Suomela (5v4) 1-0, 27° Riat (Fuchs, Kovacs) 2-0, 33° Almond (Holderer, Kenins) 3-0, 35° Fuchs (Kovacs, Riat) 4-0, 39° Riat (Kovacs, Pilut) 5 -0, 40° C. Baltisberger (Schäppi) 5-1, 43° Kukan (Andrighetto) 5-2, 49° Malgin (Grant/5c4) 5-3.

Losanna: Hughes; Glauser, Djoos; Heldner, Frick; Pilut, Genazzi; Jelovac; Rochette, Suomela, Sekac; Riat, Fuchs, Kovacs; Bozon, Jäger, Raffl; Holdener, Mandorla, Kenins; Pedretti. Allenatore: Geoff Ward.

Zurigo: Hrubec (35° Zumbühl); Trutmann, C.Marti; Lehtonen, Geering; Harrington, Kukan; P. Baltisberger; C. Baltisberger, Malgin, Andrighetto; Fröden, Grant, Hollenstein; Rohrer, Lammikko, Sigrist; Bodenmann, Baechler, Schäppi; Riedi. Allenatore: Marc Crawford.

Sanzioni: 3 x 2′ contro Losanna; 1 x 2′ contro lo Zurigo.

Appunti: Losanna senza A. Marti, Perrenoud (infortunato), Haapala, Salomäki, Hügli, Thévoz, Bougro, Fuhrer, né Méméteau (soprannumerario). Zurigo senza Weber, Balcers (infortunato), né Zehnder (extra). Zurigo senza portiere dal 58’11 al 60’00.

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