Secondo i dati diffusi venerdì dalla FAO, i prezzi mondiali dei prodotti alimentari sono aumentati notevolmente a settembre, con in testa i prezzi dello zucchero.
L’indice dei prezzi alimentari dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), stabilito ogni mese sulla base dei prezzi mondiali di un paniere di prodotti alimentari di base, è stato fissato a settembre a 124,4 punti, che corrisponde ad un aumento del 3% su base mensile e del 2,1% su base annua.
L’aumento più forte dell’indice è quello dello zucchero (10,4%), i cui prezzi sono notevolmente esacerbati dalle scarse previsioni di raccolto in Brasile e dai timori sulle esportazioni indiane.
Nel corso del mese i prezzi dei cereali sono aumentati del 3%, mentre i prezzi degli oli vegetali (compreso l’olio di palma) sono aumentati del 4,6% e quelli dei latticini (latte in polvere, burro, formaggio, ecc.) del 3,8%.
Un aumento più modesto è stato osservato per il sottoindice della carne (+0,4%). Tuttavia, ciò nasconde le disparità tra l’apprezzamento dei prezzi del pollame, la stabilità della carne bovina e suina e un leggero calo dei prezzi della carne ovina.
