l’inflazione scende sotto la soglia del 2%.

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L’inflazione ha continuato il suo marcato rallentamento a settembre nella zona euro, scendendo sotto la soglia del 2% per la prima volta in più di tre anni, il che potrebbe accelerare il taglio dei tassi della BCE, il terzo dell’anno dopo tre anni di politica dei tassi elevati per frenare inflazione, dal 17 ottobre. Probabile un rilancio degli investimenti, soprattutto nel settore immobiliare, anche se il quadro normativo e fiscale resta piuttosto penalizzante in Europa per il rischio e il lavoro.

L’aumento dei prezzi al consumo nei 20 paesi che condividono la moneta unica è sceso all’1,8% su base annua il mese scorso, il livello più basso in tre anni e mezzo, grazie al calo dei prezzi dell’energia, hanno rivelato martedì i dati Eurostat. Per la prima volta da giugno 2021, l’inflazione è scesa al di sotto dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Il rallentamento dell’inflazione è ancora più marcato di quanto previsto dagli analisti di Factset, che prevedevano un valore pari all’1,9%, dopo il 2,2% di agosto e il 2,6% di luglio. Questo buon andamento si spiega principalmente con un calo del 6% su un anno dei prezzi dell’energia, compresi quelli del carburante alla pompa, che erano già diminuiti del 3% in agosto. L’aumento dei prezzi dei servizi ha rallentato leggermente al 4% (-0,1 punti rispetto ad agosto). Quello dei generi alimentari (compresi alcol e tabacco) ha registrato un lieve recupero al 2,4% (+0,1 punti).

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