L’inflazione nella zona euro è in calo, il CAC 40 fatica a riprendersi

L’inflazione nella zona euro è in calo, il CAC 40 fatica a riprendersi
L’inflazione nella zona euro è in calo, il CAC 40 fatica a riprendersi
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(BFM Bourse) – L’indice di punta della Borsa di Parigi è in leggero calo a metà sessione di questo martedì. L’inflazione nella zona euro è scesa ai minimi da tre anni e mezzo.

La Borsa di Parigi non riparte. Dopo un ribasso del 2%, il CAC 40 è rimasto alle corde e martedì a metà sessione è sceso dello 0,17%, a 7.622,89 punti.

Il mercato di Parigi fatica a riprendere slancio dopo essere stato in gran parte guidato la scorsa settimana dalle misure di stimolo (e dalle speculazioni su nuove misure) da parte delle autorità cinesi per rivitalizzare la crescita e sostenere un mercato immobiliare cinese in crisi.

Gli investitori stanno tenendo conto del calo dell’inflazione nella zona euro. I prezzi sono aumentati dell’1,8% a settembre, scendendo al minimo in tre anni e mezzo. Niente di sorprendente, comunque, visti i dati già pubblicati in Germania e Francia.

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Il lusso è in declino

“Il calo dell’inflazione complessiva della zona euro al di sotto del 2% a settembre dovrebbe essere sufficiente a convincere la Banca Centrale Europea (BCE) a tagliare i tassi a ottobre, anche se l’inflazione dei servizi rimane elevata”, giudica Capital. Economia.

Il mercato segue lo sciopero dei portuali negli Stati Uniti, iniziato martedì. Si temono impatti significativi sull’economia americana. Ma Capital Economics ritiene che questi scioperi difficilmente causeranno gravi perturbazioni economiche.

Gli investitori terranno d’occhio anche il discorso di politica generale del primo ministro francese Michel Barnier, che sarà pronunciato alle 15:00.

Dal lato del valore, il lusso sta leggermente arretrando. LVMH ha perso l’1,5%, Kering ha ceduto l’1,46% e Hermès ha perso l’1%. Il settore potrebbe subire prese di profitto dopo essere stato catapultato la scorsa settimana dagli annunci provenienti dalla Cina. In una nota pubblicata martedì, HSBC ritiene che la ripresa dei consumi nel paese “sarà lunga”.

Stellantis avanza dello 0,6%, non riprendendosi dal ribasso del giorno prima (-14,7%) a seguito di un pesante profit warning. Il produttore deve ora ricostruire la credibilità danneggiata dalle recenti delusioni.

Escludendo il CAC 40, Lacroix perde il 4,5% dopo aver pubblicato risultati semestrali in calo.

Sugli altri mercati l’euro ha ceduto lo 0,4% rispetto al dollaro a 1,1090 dollari. Il petrolio sta cadendo. Il contratto di dicembre sul Brent del Mare del Nord è sceso dello 0,9% a 71,11 dollari al barile, mentre il contratto di novembre sul WTI quotato a New York ha perso l’1% a 67,54 dollari al barile.

Julien Marion – ©2024 Borsa BFM

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