Il processo di New York mette in luce le debolezze di Trump

Il processo di New York mette in luce le debolezze di Trump
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Se le sue accuse penali sembravano aiutare Donald Trump a consolidare il sostegno della sua base, il processo in corso non gli porterà nulla.

Dei quattro processi penali contro l’ex presidente, quello di New York contiene le accuse più leggere e si basa su motivazioni giuridiche non unanimemente condivise, a priori.

Anche se le accuse sono gravi e le prove solide, non è impossibile che Trump sfugga alla condanna in questo caso che unisce una manovra di interferenza elettorale e una storia sporca di una relazione con un’attrice porno. Tuttavia, ci sono poche possibilità che ne esca cresciuto.

Debolezze esposte

Non per niente Donald Trump ha fatto di tutto per rinviare questo processo a tempo indeterminato. In effetti, l’esercizio rivela un attributo che Donald Trump ha sempre cercato di nascondere o mascherare dietro una facciata da duro: la sua debolezza.

Nel corso della sua vita, Trump ha cercato di superare la profonda insicurezza personale esercitando una qualche forma di dominio su coloro che lo circondavano. Ma quando vieni accusato penalmente, il controllo spetta ad altri. Lo odia.

Basta guardare le foto e i disegni che danno un’idea dell’atmosfera del processo per vedere il profondo disagio e lo stato di vulnerabilità in cui si trovò. A ciò si aggiungono le notizie sulle sue frequenti perdite di controllo e sui suoi sonnellini intervallati da flatulenza, che tanto piacciono ai comici.

In più occasioni, il giudice ha ordinato all’imputato di rispettare il protocollo del processo e lui è sul punto di perdere la pazienza con le sue ripetute violazioni dell’ordine di silenzio. Trump potrebbe cercare di indurre il giudice a incarcerarlo nella speranza di galvanizzare i suoi sostenitori. Non è così sicuro che lo seguirebbero.

Dove sono i supporti?

Dall’inizio del processo, Trump ha invitato i suoi sostenitori a scendere in piazza per mostrare il loro sostegno, ma questi appelli sono falliti. Davanti al tribunale ci sono sempre più giornalisti che manifestanti.

A seguito di un esplicito appello di Trump ai suoi sostenitori a protestare davanti al tribunale locale, non sono state segnalate manifestazioni. Nessuno. Ciò non impedisce alla Corte di temere gesti estremi da parte di individui isolati e sconvolti come quello che si è immolato venerdì scorso in nome di vaghi capricci cospiratori.

Inoltre, il processo mette in luce la straordinaria solitudine di Trump, che i suoi avvocati hanno presentato come un padre di famiglia, ma la cui moglie e i cui figli non si sono presi la briga di presenziare alle udienze.

Le uniche persone su cui Trump riesce a mantenere il controllo sono i suoi avvocati, le cui difese sono costellate di passaggi “piantati” dai loro clienti che ne minano la credibilità davanti al giudice.

L’impatto del processo non si estende necessariamente all’elettore medio, ma lo farà. Il vantaggio di Trump nei sondaggi si è già quasi completamente sciolto.

Anche se non si può escludere che Trump sfugga alla condanna, l’immagine di debolezza che proietterà durante questo processo lascerà segni indelebili.

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