Il politico 56enne vive nascosto in Venezuela dalla contestata rielezione del presidente Nicolas Maduro nel luglio 2024.
Questo lunedì, 30 settembre, il Consiglio d’Europa ha assegnato il Premio Vaclav Havel, che premia i difensori dei diritti umani, all’avversaria venezuelana Maria Corina Machado. L’oppositore venezuelano, 56 anni, che vive nascosto in Venezuela dalla contestata rielezione del presidente Nicolas Maduro a luglio, era in lizza contro l’attivista azerbaigiano Akif Gurbanov e la femminista georgiana Babutsa Pataraia.
Maduro, la cui vittoria è stata convalidata dalla Corte Suprema il 22 agosto, è stato proclamato vincitore con il 52% dei voti dal Consiglio elettorale nazionale, che però non ha reso pubblici i verbali dei seggi elettorali. Secondo l’opposizione, che ha pubblicato il conteggio dei voti fornito dai suoi scrutatori, il suo candidato Edmundo Gonzalez Urrutia ha ottenuto più del 60% dei voti. Minacciato di prigione nel suo paese, fu esiliato in Spagna, che gli concesse asilo.
27 morti e 192 feriti
Dopo l’annuncio della rielezione di Maduro, manifestazioni spontanee hanno provocato 27 morti e 192 feriti. Secondo fonti ufficiali sono state arrestate anche circa 2.400 persone. Almeno 7 milioni dei 30 milioni di venezuelani sono fuggiti dal paese dal 2014 a causa della crisi politica ed economica del paese, e gli esperti si aspettano una nuova ondata migratoria.
Dotato di 60.000 euro, il premio Vaclav-Havel premia ogni anno dal 2013 una personalità della società civile per le sue “azioni eccezionali a favore dei diritti umani in Europa e oltre”, ricorda PACE. Vaclav Havel, combattente del totalitarismo, perenne simbolo dell’opposizione al dispotismo e presidente della Cecoslovacchia e poi della Repubblica Ceca dal 1989 al 2003, è morto il 18 dicembre 2011, all’età di 75 anni. Capo di Stato della Cecoslovacchia e poi ceco nel 1989 -2003, Vaclav Havel muore nel dicembre 2011, all’età di 75 anni.