Al termine della vittoria miracolosa a Tolosa questa domenica durante la 6a giornata di Ligue 1 (1-2), Pierre Sage ha sottolineato il comportamento di alcuni giocatori dell’OL, un po’ troppo scontroso per i suoi gusti.
Il Lione ha fatto molta strada. Nonostante una squadra rimescolata, l’OL si è un po’ rassicurato ottenendo una felice vittoria nei minuti di recupero a Tolosa, questa domenica in occasione della 6a giornata di Ligue 1 (1-2). Tre giorni dopo aver vinto in casa contro i greci dell’Olympiacos (2-0) per l’ingresso in Europa League, l’OL ha ottenuto il secondo successo consecutivo per la prima volta dall’inizio della stagione. Grazie a questa vittoria gli abitanti del Rodano risalgono temporaneamente al decimo posto.
Per gestire al meglio un programma sempre più fitto, Pierre Sage ha apportato otto cambi rispetto a giovedì, mettendo in panchina diversi titolari abituali come Lacazette, Matic, Tolisso e Maitland-Niles. Alcuni giocatori schierati però si sono distinti nel modo sbagliato, con atteggiamenti che “gli uscivano dagli occhi”. Il tecnico del Gones non ha mancato di sottolinearlo al fischio finale, dove la sua squadra ha strappato i tre punti grazie ad un gol nel recupero di Malick Fofana.
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Un discorso forte di Pierre Sage durante la pausa
“Sono rimasto abbastanza sorpreso dal gol perché non mi aspettavo molto vista la partita che stavamo giocando”, ha ammesso il tecnico a DAZN. “Al di là degli errori tecnici, è più la reazione alla sconfitta (che gli dà fastidio). La reazione quando il collega perde, i giocatori si fermano e si lamentano un po’. Non va bene. Ho detto all’intervallo.”
Nel suo mirino, Pierre Sage ha fatto riferimento in particolare a Wilfried Zaha, titolare per la prima volta dal suo arrivo questa domenica pomeriggio. “È stato il primo giocatore a uscire, questo dimostra chiaramente che ho visto le tue stesse cose. So che si evolverà. È entrato in gioco l’ultima volta, prosegue. Si integrerà poco a poco. poco e capirà cosa ci si aspetta da lui”.
L’allenatore del Lione ha avuto parole anche per Georges Mikautadze, ancora alla ricerca del suo primo gol con l’OL. “Ho parlato degli atteggiamenti che mi hanno davvero colpito. Riguardo al dubbio che alcune persone possono avere, ho detto a Georges durante l’intervallo: ‘Sai, farai 200 chiamate in una partita e basta. ‘Forse è nel 201 che sarai servito, quindi mettiti al servizio della squadra per quello, per il pressing. Vedrai che la squadra ti restituirà quello che gli dai’. Penso che abbia capito. Mi è piaciuto di più il suo secondo tempo in difesa. Avrebbe potuto segnare nel primo tempo con un colpo di testa da calcio d’angolo. giocatori purché lavorino e siano nel giusto stato d’animo”.
Un promemoria importante mentre l’OL deve destreggiarsi tra due tavoli. I residenti del Rodano torneranno in Europa League giovedì con una trasferta contro i Glasgow Rangers, prima di accogliere il Nantes domenica prossima in L1.